Il pilota della Renault ha realizzato il miglior tempo nelle qualifiche davanti a Schumi jr e Webber
Nella prima giornata di prove all'Hungaroring tutti si attendevano un duello al calor bianco tra Michael Schumacher e Juan Pablo Montoya, invece dal cilindro è spuntato fuori il nostro Jarno Trulli. Il pilota abruzzese, dopo il terzo posto ad Hockeneim, ha dimostrato di avere fiere intenzioni anche a Budapest. Trulli ha azzeccato un giro perfetto, approfittando anche di una pista ripulita e «gommata» dai primi passaggi, ma a fare la differenza è stata soprattutto la sua pulizia di guida. L'alfiere della Renault ha chiuso col tempo di 1'22"358, precedendo Ralf Schumacher di 55 millesimi. Alle spalle del tedesco della Williams, la grande sorpresa di giornata, l'australiano della Jaguar Webber, che ha preceduto David Coulthard e la prima Ferrari, quella di Rubens Barrichello. La prima giornata di prove si è quindi conclusa con piloti di cinque diverse scuderie ai primi cinque posti, quasi a voler sottolineare che qualcuno dei big ha fatto pretattica, giocando a nascondino. I tre duellanti per il titolo Mondiale, infatti, hanno chiuso a un secondo o oltre rispetto dalla pole provvisoria di Trulli. Juan Pablo Montoya ha ottenuto l'ottavo tempo, precedendo Michael Schumacher di un decimo, mentre la McLaren di Kimi Raikkonen ha chiuso addirittura al dodecesimo posto. È vero che sono stati i primi a scendere in pista e questo li ha certamente penalizzati, ma insieme a loro c'era anche Ralf. Resta l'incognita pneumatici (soprattutto per la Ferrari) legata al gran caldo, ma la sensazione è che oggi pomeriggio, quando si farà sul serio nelle prove decisive per la griglia di partenza (Rai2, ore 14.00) i big giocheranno tutte le loro carte. Jarno Trulli era ovviamente il ritratto della felicità. «Sinceramente non me l aspettavo un tempo così», ha dichiarato il pilota della Renault. «Ma domani (oggi per chi legge, ndr) spero di fare ancora meglio. Le gomme Michelin ci hanno aiutato molto». Sull'argomento pneumatici è stato invece evasivo Michael Schumacher: «La pista era troppo sporca per poter fare un tempo decente, partire per primi è stato un handicap. Ma anche gli altri pretendenti al titolo sono indietro, vuol dire che partiremo tutti più o meno alla pari». Ieri, mentre si diffondeva nel paddock la voce che vuole il miliardario russo Abramovich (l'uomo d'oro del Chelsea) prossimo ad acquistare la scuderia Minardi, la McLaren ha ufficializzato la conferma di Raikkonen e Coulthard anche per il 2004.