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Trapattoni si esalta: «La mia Italia più bella»

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Riflessione sulla crisi del calcio: «Non possiamo essere solo noi a scacciare i guai del sistema»

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Altro che sindrome da fatal Corea, nel 2003 l'Italia sa solo vincere. Con il successo conquistato a Stoccarda gli azzurri hanno ottenuto la sesta vittoria dell'anno, offrendo per larghi tratti anche un calcio spumeggiante, tanto che Trapattoni ieri non ha esitato nel dire: «È senza dubbio la mia nazionale più forte e più matura». Soprattutto si è visto quanto può far male (agli avversari) il trio delle meraviglie Totti-Del Piero-Vieri. Il Bobo nazionale, dopo la gara, aveva un sorriso come non gli si vedeva da tempo: «Era da anni che non mi divertivo così». Anche il pubblico televisivo ha dimostrato di gradire, visto che la gara è stata vista da oltre 7 milioni di spettatori, un piccolo record a pochi giorni dal ferragosto. «Rete da sogno di Vieri», ha titolato ieri il quotidiano Bild, ma tutta la stampa tedesca ha tessuto le lodi all'Italia. E adesso sotto col Galles. Sì, perchè il gol più importante mercoledì sera lo ha segnato la Serbia a Belgrado, bloccando la corsa della capolista del nostro girone. Il 6 settembre, vincendo lo scontro diretto a San Siro, l'Italia scavalcherebbe il Galles e a quel punto diventerebbe padrona del suo destino: battendo Serbia-Montenegro e Azerbaigian nelle ultime due gare, gli azzurri finirebbero a 19 punti, staccando il biglietto per Portogallo 2004 senza rischiare la roulette degli spareggi. Pur sofferente per una sospetta frattura alla mano, Christian Panucci ha già lanciato il grido di battaglia in vista della sfida decisiva: «A Milano dobbiamo stravincere. Non ho ancora dimenticato la sconfitta di Cardiff, quando ci presero anche in giro». E anche Trapattoni si è fatto prendere la mano: «Sì, sono molto fiducioso». Il 30 agosto il ct diramerà le convocazioni per la doppia sfida contro Galles e Serbia: ai 20 volati in Germania dovrebbero aggiungersi gli infortunati Zanetti e Nesta e ci sarà da verificare la disponibilità di Gattuso, oltre alla questione Inzaghi. Ma con il trio delle meraviglie in salute, questi sono problemucci...

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