BASKET: LA VIRTUS È TORNATA AL LAVORO

Ranghi ridotti per la formazione di Piero Bucchi, un po' per colpa delle Nazionali (fuori Tusek e Righetti che parteciperanno agli Europei), un po' per un mercato che deve ancora regalare due colpi importanti: il pivot ed un esterno tuttofare. Saranno i due visti extracomunitari che Brunamonti spenderà per rendere competitiva, in campionato ed in Europa, una formazione che vuole restare tra le grandi. Il sostituto di Santiago sarà uno tra Griffith e Koturovic. «Noi abbiamo puntato molto forte sul centro americano - dice Bucchi - che però ora si sta sottoponendo ad accertamenti clinic più approfonditi. Attendiamo l'esito di questo risultato e poi decideremo. Ma anche Koturovic fa parte dei giocatori che avevo segnalato alla società». In attesa di sciogliere il dilemma sul pivot, Bucchi parla dei nuovi arrivati. «Bennerman è, come lo fu Jenkins nella scorsa stagione, una mia scommessa. Spero di vincerla come accaduto con Horace. Ha esperienza europea, passaporto comunitario e buona di gioco. Insomma un play puro. Barton ha già sulle spalle l'esperienza con Bologna dove ha anche fatto l'Eurolega. Dovrà darci punti e rimbalzi». Eccoli allora i due nuovi arrivati. «So che questa con la Virtus Roma - dice Bennerman - è la mia grande occasione. Mi misurerò con i migliori atleti del continente. Mi piace giocare in velocità ma so adattarmi ai compagni che ho intorno». Lubos Barton, ala della Repubblica Ceca parla già italiano. Merito della stagione passata alla Skipper. «Nessun rimpianto di Bologna perchè sono venuto a Roma per lottare per i massimi traguardi. Mi piacerebbe andare avanti in Eurolega dove potremmo essere la vera sorpresa». L'ultima parola spetta a Bucchi. Dial è un nome fatto per completare la rosa. «È un ottimo giocatore che stiamo seguendo. Lui vorrebbe l'Nba ma speriamo di convincerlo».