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Approvato dal governo il provvedimento «stoppa-Tar». Oggi la Federcalcio ufficializzerà l'allargamento del torneo cadetto Serie B a 24 squadre, c'è anche la Fiorentina La società viola forse è la quarta «ripes

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Nel giorno più lungo del calcio italiano, come previsto il governo ha varato il provvedimento stoppa-Tar. Figc e Lega possono decidere l'allargamento del tornei anche in deroga ai regolamenti. Una sorta di carta bianca assegnata al mondo dello sport. Al quinto comma dell'articolo 3, infatti, è prevista la possibilità «su proposta della federazione competente, di adottare provvedimenti di carattere straordinario e transitorio - anche in deroga alle disposizioni vigenti dell'ordinamento sportivo - al fine di assicurare il regolare inizio dei campionati 2003-04». Spetta ora al Consiglio Federale in programma oggi e domani decidere quali saranno le squadre che prenderanno parte ai prossimi tornei di A e B. Per quel che riguarda il massimo campionato tutto rimarrà immutato. Piacenza e Atalanta, che hanno chiesto l'estromissione di Ancona e Roma per lo scandalo-fidejussioni, rimarranno a bocca asciutta. La A parte a 18 squadre ed il verdetto del campo non subirà modifiche. Ben altro discorso merita invece il torneo cadetto, a serio rischio pateracchio. Tramontata ormai definitivamente l'ipotesi di un campionato a 20 squadre e più che probabile che si decida per un blocco totale delle retrocessioni. B, quindi, a 24 squadre e calendari da riscrivere. Insieme al Catania a godere del decreto «salvacalcio» saranno Genoa e Salernitana. Il nome della 24esima compagine ripescata dovrebbe essere quello della Fiorentina. Già, proprio la gloriosa società viola, fresca di promozione in C1. Il Cosenza, infatti, cui spetterebbe la riammissione, ha seri guai economici e per di più deve ancora risolvere i problemi relativi alla falsa fidejussione presentata per l'iscrizione al campionato. Il ripescaggio della società di Della Valle sarebbe una sorta di «risarcimento morale». Il Governo ha dichiarato di essersi astenuto dagli aspetti prettamente tecnici, ma sembra che abbia avuto un occhio di riguardo per la società viola, nobile decaduta del calcio di casa nostra. Una decisione che, se confermata, rischia di scatenare un altro terremoto «stile-Catania». Il Cosenza ha già dichiarato di essere in regola e vuole la B ed il Pisa si dice sicuro che «se dovesse passare una serie B a 24 squadre il Pisa Calcio non potrebbe non far parte del progetto stesso, avendo acquisito sul campo i meriti sportivi necessari e indispensabili per ricoprire tale ruolo». I toscani in effetti avrebbero tutti i diritti per essere inseriti nella «sanatoria», ma le sibilline parole di Urbani suonano come una sentenza. «Saranno Coni e Figc a valutare i giusti riconoscimenti per le società più meritevoli - ha dichiarato il numero uno dei Beni Culturali». Tradotto significa che per importanza, blasone e bacino d'utenza, la Fiorentina merita il ritorno in B. Fiorentina a parte, l'allargamento del torneo cadetto rischia di spaccare definitivamente la serie B, da sempre compatta e contraria ad un campionato a 24 squadre. In queste ore Galliani sta cercando disperatamente di ricomporre i cocci (convocata d'urgenza un'assemblea straordinaria mercoledì prossimo), ma il solco è profondo. Il rischio, neanche troppo remoto, è che alcuni club si rifiutino di scendere in campo. Le reazioni di Torino, Palermo e Cagliari sono state durissime. E cosi la prima giornata potrebbe slittare, provocando penalizzazioni ed un'altra interminabile coda di veleni e accuse. Ingredienti che al calcio di questi ultimi mesi proprio non mancano.

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