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La punta protagonista nella goleada di Viterbo

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Fabio Capello, nella prima uscita italiana, ha dato l'ennesima prova che quest'anno il modulo si adatterà alle varie situazioni di gioco. Il tecnico goriziano ha optato per un 4-4-2 iniziale molto elastico che, nella fase offensiva, vedeva la presenza di cinque uomini a centrocampo. Davanti a Pelizzoli la difesa ha proposto l'inedita coppia di centrali Zebina e Sartor con Lima e Cufrè esterni. Ad Emerson sono stati affidati compiti di impostazione affiancato da De Rossi, Tommasi ed il brasiliano Mancini. In attacco Cassano e Montella. E che poteva essere la serata dell'aereoplanino si poteva intuire, prima gara dopo l'infortunio muscolare e dopo nove minuti subito in rete con un magistrale calcio di punizione dal limite, leggermente spostato sulla destra, ovvero: rasoiata e palla a fin di palo. Dopo solo dieci minuti i giallorossi concretizzano il due a zero. Cross di Mancini, colpo di tacco di Emerson con il portiere che respinge però sui piedi del brasiliano che non fa fatica a mettere nel sacco sotto la traversa. Bel gol. Ma la Viterbese, non era la stessa che la sera prima aveva giocato contro l'Arezzo in Coppa Italia e quindi la vita è stata abbastanza facile per i giallorossi che hanno concluso il primo tempo in vantaggio per quattro reti a zero. La terza segnatura è stata di Cassano su rigore dopo l'atterramento di Mancini, il quarto sigillo ancora di Montella, cross di Lima, dribbling con il destro in piena area e rete di sinistro. Da applausi, è stata proprio la sua serata, anche se è durata solo 45 minuti. Nella ripresa, spazio a Bombardini ed al portiere campione d'Europa under 19, Paoloni che però, dopo soli quattro minuti si è fatto beffare da Evacuo. Poi è toccato a Bombardini andare in gol a porta vuota dopo un errore del portiere viterbese. Infine è stato De Rossi a sfoderare il tiro da trentacinque metri che ha fissato il risultato. Buona Roma, la forma c'è e la mente appare lontana dai problemi di fidejussioni e simili. Emerson è tranquillo dopo la corte del Chelsea ed è pronto a prendere per mano le redini del pacchetto centrale. Cassano è sempre più genio e meno sregolatezza e gli si può perdonare anche un eccesso di zelo, un colpo di tacco a porta vuota finito però fuori. Luc. Col.

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