La Russa: «Si faccia una B a 21 squadre»
È la proposta del capogruppo di An alla Camera, Ignazio La Russa, che ha invitato gli organi dello sport a una «riappacificazione», stilando un calendario a 21 squadre, «o di più se ritengono», per far ripartire «con molto meno veleno quello che è l'appuntamento più atteso dagli italiani». La Russa ha spiegato che da questa situazione si esce «con il buon senso». «Basta con i Tar, basta con la Federcalcio che inventa anch'essa un organo sopra la Caf - ha detto -. Basta con le discussioni sulle dimissioni o meno di Carraro, del quale non mi importa un fico secco». «Intervenga anche il ministro dei Beni Culturali - ha proseguito -, quindi il governo, per mettere le cose in regola: siamo a metà agosto; ci sono 21 città che credono di essere in serie B; dunque, a queste 21, Napoli e Catania incluse, si dica con chiarezza che giocheranno in serie B, eliminando questa incredibile conflittualità che è poi una guerra dei poveri che si profila all' orizzonte». La Russa ha anche invitato il governo a intervenire «qualora ci fossero problemi economici, nel caso in cui i soldi fossero un pò meno per ogni squadra», nell'ipotesi di un campionato a 21. «Non sarà una spesa inutile - ha osservato -, se porterà un pò di serenità tra i tifosi di molte città. Restituire un sorriso che costa così poco, per il mondo dello sport, per il governo, credo che, a questo punto, a metà agosto, sia un dovere». Più o meno la stessa soluzione auspicata da Clemente Mastella, leader dell'Udeur che chiede «un recupero sia del Catania, nonostante Gaucci, sia del Napoli, insomma che si vada ad una B a 21 squadre».