«Per ora niente ricorsi al Tar»
Ma è proprio quel «per ora» a preccupare la Roma, che potrebbe essere in qualche modo chiamata in causa per la presunta posizione irregolare in merito all'iscrizione al campionato. «Non vogliamo prendere decisioni affrettate: per ora andiamo avanti con la giustizia sportiva ma non escludiamo niente»: così Ivan Ruggeri, presidente dell'Atalanta, ha commentato la sentenza del Tar di Reggio Calabria che ha riammesso in serie B il Catania al posto del Napoli. Ruggeri ha parlato di «duro colpo per il Napoli e per la Figc». Fidejussioni A Ferragosto in Italia si ferma tutto e conosce una pausa anche l'inchiesta sulle false fidejussioni. L'inchiesta romana riprenderà da lunedì con nuovi interrogatori, ma in vista della ripresa dei lavori i pm Palaia e Torri si sono incontrati ieri per circa un'ora e mezza a palazzo di giustizia. L'inchiesta prosegue su filoni diversi: quello che porta a indagare sui movimenti finanziari con la Svizzera (con i famosi 800 mila euro depositati sul conto corrente di una banca di Lugano) e quello che riguarda i mancati pagamenti dei contributi Enpals o la presentazione di false fideiussioni anche nelle stagioni passate. Dopo che sono state visitate mercoledì le sedi di Ancona, Ascoli, Taranto e Chieti, nei prossimi giorni gli uomini della Finanza passeranno al setaccio anche gli uffici di altre società: le indiziate sarebbero Reggiana a Brescello. Finora, sugli assegni ritrovati dagli inquirenti nei vari club, sono state trovate firme riconducibili a due società, la Sbc e la San Remo spa e pare che in entrambe sia (o sia stato) coinvolto Amedeo Santoro, l'uomo d'affari napoletano considerato la mente della maxi truffa. I magistrati sperano di rintracciare e sentire (il finora irreperibile) Santoro entro una settimana: la sua testimonianza permetterebbe di aprire nuovi scenari sulla vicenda. Alcune delle polizze fideiussorie della società San Remo, presentate dall'Ancona, sono state prelevate dai finanzieri su iniziativa della procura della città dorica: un nuovo filone di indagini mira infatti a scoprire presunte irregolarità contabili dell'Ancona calcio tra il 1996 e il 1999.