di PAOLO DANI IL TAR di Reggio Calabria ha accolto il ricorso del Catania calcio, revocando ...

Il Tar calabrese, sezione distaccata di Reggio Calabria, ha deciso con un decreto presidenziale di accogliere la sospensiva provvisoria del Calcio Catania contro l'inserimento del Napoli spa in serie B ed ha nominato due commissari ad acta. Il Tar ha dunque ordinato alla Figc e alla Lega nazionale professionisti di ammettere immediatamente con riserva dell'esito della trattazione collegiale il Catania in serie B al posto del Napoli. La Figc lo dovrà fare entro e non oltre il 21 agosto. Il Tribunale amministrativo si riunirà il 12 settembre in seduta collegiale per deliberare sulla causa. Se alla data del 21 agosto non sarà stata eseguita l'esclusione del Napoli e la riammissione del Catania in B, i commissari ad acta ieri nominati, il prefetto di Roma, Serra e il magistrato del Tar di Roma, Carlo Modica, avranno incarico di procedere all'inserimento del Catania in serie B al posto del Napoli. Dovranno inoltre inviare alle competenti procure di Roma e Milano una denuncia documentata contro l'inottemperanza ripetuta di obbligo di esecuzione immediata e integrale. L'esposto del Catania denunciava l'irregolarità dell'iscrizione del Napoli alla serie cadetta per la vicenda fideiussioni, sottolineando che i documenti SBC prodotti erano falsi e presentati oltre il termine perentorio previsto. Il ricorso era stato presentato a Reggio Calabria in considerazione del fatto che «sui provvedimenti cautelari non esiste giurisdizione territoriale», secondo quanto spiegato dall'avvocato del Catania Lino Barreca, e per evitare sovrapposizioni sul Tar di Catania con l'altro ricorso, quello contro la Figc. Felice ma pronto a dar battaglia Luciano Guacci. «La forza pubblica «è già allertata» per far eseguire la nuova sentenza del Tar di Reggio Calabria, se Lega e Figc non vi ottempereranno. Ho già parlato con Galliani - ha detto Gaucci - per informarlo: ora sono due le sentenze Tar in nostro favore. Lui dice che non può riammetterci. Ma nella nuova ordinanza è già allertata la forza pubblica di Roma e Milano». «Mi dispiace per la città di Napoli - ha aggiunto Gaucci - che non merita questo: ma perchè Naldi si è accanito contro noi del Catania?». Dura e avvilita la reazione di Mastella, presidente dell'Udeur: «A questo punto che il campionato lo giochino i presidenti dei Tar di Reggio Calabria, Bologna, Catania e L'Aquila, con tanto di calzoncini e maglietta». Per Mastella non ci sono dubbi, «dietro questa sentenza c'è un disegno studiato a tavolino per affossare il Napoli. A questo punto i tifosi napoletani sappiano che se si mobiliteranno scendendo in piazza per protestare io sarò con loro».