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Virtus Bologna stile Catania: il Tar le ridà l'A1

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Il Tribunale regionale sospende l'esclusione dalla massima serie. Slitta il ripescaggio di un club dalla LegaDue

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Come per il mondo del pallone anche nel basket è il momento del Tar. È stato il presidente della Commissione Feriale di quello di Bologna, cui s'era rivolta la Virtus di Marco Madrigali dopo l'esclusione decretata dalla Fip, ad emettere un decreto di eccezionale urgenza con cui ha sospeso gli effetti della delibera con cui era stata cancellata la gloriosa società felsinea. Ad oggi quindi la Virtus Bologna andrebbe considerata a tutti gli effetti tra le diciotto partecipanti alla prossima Foxy Cup. Condizionale d'obbligo, naturalmente, vista la volontà di conservare intatta l'autonomia delle sentenze del mondo dello sport. Cosa succederà dunque? La prima reazione è stata quella di bloccare l'attesa scelta della Lega di serie A che entro mezzogiorno di oggi doveva pronunciarsi sul nome della società (Messina o Jesi) chiamata a prendere il posto delle V nere. Tutto è stato invece rinviato al 28 agosto, giorno in cui al Tar di Bologna si svolgerà un'udienza cautelare in cui verrà vagliata la decisione del Presidente e, nell'occasione, verrà anche ascoltata la Fip. In realtà i margini di riammissione per la Virtus Bologna sembrano nulli. Un'eventuale accoglimento da parte della Federbasket della decisione del Tar creerebbe un precedente incontrollabile dando spazio a futuri interventi della giustizia ordinaria nell'ambito sportivo. Motivo che ha spinto già il Coni, nel caso-Catania, a chiedere un urgente intervento del governo per il varo di un decreto-legge che segni con precisione l'autonomia dell'ordinamento sportivo. Intanto si segnala la ferma presa di posizione della Giba, il sindacato dei giocatori di basket, e del suo presidente Cassì. Un tempo playmaker tutto fosforo in campo, oggi è l'avvocato che sta perorando la causa dei giocatori, ex virtussini, che battono cassa. E così al più presto arriverà la richiesta di fallimento, per stipendi non riscossi, da parte di Frosini e Attruia che si andranno ad aggiungere al già noto Becirovic. Insomma il destino della Virtus è segnato. I Campionati Europei che si giocheranno in Svezia a settembre consentiranno di poter assorbire il ritardo nella designazione della formazione che dovrà prendere il posto della Virtus, e quindi nella compilazione del calendario, visto che la Foxy Cup partirà il 5 ottobre. Mentre Madrigali sta giocando le sue ultime carte il domani della Virtus è sempre più simile a quello della Fiorentina. Al nuovo soggetto cestistico, Virtus Bologna 1934, alla cui presidenza siederà Paolo Francia (responsabile del palinsesto sportivo della Rai e già a capo delle V nere in passato), verrà consentito di ripartire dalla B d'eccellenza.

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