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LA NOTIZIA dell'assoluzione giallorossa da parte della procura di Roma è stata accolta con soddisfazione ...

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Gli uomini del numero uno giallorosso hanno seguito alla lettera gli input partiti dalla Covisoc, quindi non poteva finire diversamente, è il Sensi-pensiero all'indomani della decisione della procuira di mettere Roma e Napoli tra le «parti lese» della vicenda fidejussioni. Prosegue intanto la battaglia dell'Atalanta per ottenere la riammissione in serie A. Il club lombardo ieri ha spiegato in un lungo comunicato che ritiene avvenuta fuori tempo massimo l'iscrizione della Roma e chiede «indagini serie che facciano definitiva chiarezza, anche a costo di non far partire i campionati». Nel comunicato, l'Atalanta ribadisce la sua fiducia nei confronti degli organi di giustizia e di governo del calcio e chiarisce che non c'è «nessuna acrimonia o accanimento rispetto a società consorelle che si trovano attualmente al centro di vicende passate agli onori della cronaca non sportiva». La società bergamasca, ricordando quanto riferito dal segretario della Covisoc e dal direttore sportivo Baldini, ritiene però che la Roma abbia depositato la documentazione relativa all'iscrizione al campionato di serie A il 29 luglio, un giorno dopo il termine fissato nel 28 luglio 2003 alle 19.00.

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