Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Peruzzi, caso risolto «Nessun problema con l'allenatore»

default_image

  • a
  • a
  • a

Resta alla Lazio fino a giugno, poi ognuno per la sua strada visto che il portierone ancora non ha deciso se chiudere così una carriera ricca di successi. Ma prima di parlare del prossimo impegno in campo, vuole chiarire una di quelle leggende metropolitane che l'ambiente romano è in grado di partorire: «Da quindici giorni - spiega Peruzzi - sento dire da tanta gente che ho litigato con Mancini. È falso, non ho avuto problemi con nessuno. Non ho mai smentito, pensavo non ce ne fosse bisogno, poi ho visto che le voci continuavano e allora sono venuto davanti a taccuini e telecamere per chiarire definitivamente. Non ci sono state discussioni, ma se anche ci fossero state, restano private. Inoltre, non ho avuto nessun colloquio con la società al ritorno dagli Stati Uniti per la mia situazione contrattuale: ho un accordo fino a giugno e intendo rispettarlo. Il Brescia? Nessuno mi ha mai proposto nulla e non penso che la società mi abbia mai inserito in alcuna trattativa. La Roma? Idem, non ho mai pensato di andarmene e quindi non ho mai preso in considerazione un'altra ipotesi. Sono felice di restare qui e voglio togliermi ancora tante soddisfazioni con questa maglia». Peruzzi è amaraeggiato anche perché tutti danno per scontato il suo ritiro dal calcio il prossimo anno: «Vorrei precisare che decido io e per ora non ho ancora fatto una scelta. Per ora, comunque, penso solo a fare bene in questa stagione». Sul Benfica ha le idee chiare: «In Uefa abbiamo sottovalutato il Porto e sapete tutti come è andata a finire anche per colpa mia. Quella notte abbiamo sbagliato tutti partita, forse ci illuse il vantaggio di Lopez e invece subimmo il loro ritorno. Ora dobbiamo mettere da parte i problemi e pensare solo a superare il turno in Champions. Basta parlare di campagna acquisti, certe cose possono lascia strascichi pericolosi. Meglio concentrarsi sul prossimo impegno che vale molto: dopo aver faticato tanto per raggiungere il quarto posto adesso non possiamo più sbagliare. Il rapporto con Mancini manager? Buono, come al solito anche perché per noi resta solo il nostro allenatore. Sereni? Un buon portiere reduce da un'ottima annata. Ho legato subito sia con lui, sia con Casazza». Lui. Sal.

Dai blog