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La stessa indagine si estende alla Virtus

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Come descrivere altrimenti la mossa di mercato messa a segno con cinico tempismo ieri dai cugini dell'estinta società bianconera, la Skipper Fortitudo, che hanno annunciato l'ingaggio dell'ala-pivot slovena Matiasz Smodis, fino allo scorso giugno uno dei punti di forza delle V nere? Certo la trattativa era in atto da tempo, ma, nel rispetto della tragedia sportivo-sociale che si stava consumando sull'altra sponda, attendere qualche giorno per ufficializare l'accordo sarebbe stata cosa giusta e di classe. Così non è stato, e non si può che prenderne atto. Come lo si deve fare desgli sviluppi giuridici che la vicenda dell'esclusione della Virtus Bologna sta prendendo. Già perchè la famosa società Omnia Sp Unifides, la finanziaria che ha prodotto la fidejussione a garanzia d'iscrizione presentata da Madrigali, in un intreccio di scatole cinesi sembra finire per avere collegamenti stretti con quella Sbc di Civitanova Marche che tanto sconquasso sta creando nel mondo del pallone. E' probabile quindi che presto le strade che separatamente stanno percorrendo i due Procuratori Aggiunti Ettore Torri, a Roma per le garanzie del mondo del pallone, e Luigi Persico, a Bologna per le false comunicazioni sociali in cui sarebbe incappato Madrigali, possano intersecarsi in una spy story dal finale imprevedibile. Intanto proseguono i tentativi di far sopravvivere, almeno parzialmente, la sponda bianconera del basket bolognese. Improbabile è la strada che vorrebbe il Castelmaggiore, terzo soggetto cestistico sotto le Due Torri, rilevato da un pool di industriali bolognesi e rivestito dei colori della beneamata. Più facile invece che, come vorrebbe il Presidente del Coni Gianni Petrucci, la Fip consegni ad una nuova società un posto in serie B d'eccellenza. La rinuncia di ieri del Livorno, a prendere parte alla serie cadetta, apre una possibilità che potrebbe essere sfruttata. Intanto però la Lega di serie A dovrà decidere chi in serie A prenderà il posto della Virtus. Messina è pronta, così come la Sicc Aurora Jesi, che nella giornata di ieri s'è affrettata a diramare un comunicato per spiegare di avere tutti i requisiti, ed i mezzi finanziari, per lanciarsi nel basket ai massimi livelli. «La nostra società - dice la nota di Jesi - ha un bilancio solidissimo, una programmazione oculata che viene scrupolosamente ottemperata è qualità morali molto forti sia dei membri di team e società, sia del proprio pubblico». Il comunicato stampa della società continua: «Il corroborante di un moderno e sicuro impianto da oltre 4.000 spettatori in cui disputare le partite casalinghe ha convinto la società a non tirarsi indietro, tentando di perseguire la possibilità del ripescaggio. Le nostre qualità sportive e il nostro modus operandi a livello gestionale ci danno ragione di considerarci una fortissima candidata per l' eventuale copertura del posto lasciato libero dalla società bolognese esclusa».

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