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di OSCAR OREFICI CI RISIAMO! Dopo l'exploit di Barrichello in Inghilterra la Ferrari ...

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Così almeno hanno detto le qualifiche del Gran Premio di Germania, sul circuito di Hockenheim, dove, complice un caldo africano, le gomme Bridgestone non hanno retto il confronto con le Michelin. Della imbarazzante situazione si è giovata la Williams-BMW, che ha di nuovo monopolizzato la prima fila, a piloti però, invertiti rispetto alle due precedenti occasioni in cui aveva dominato le prove. Per i dioscuri di patron Frank, con Montoya questa volta più veloce di Schumacher junior, si prospetta dunque l'opportunità di compiere un balzo significativo nella caccia al titolo, confortati pure dalle difficoltà della McLaren-Mercedes, che ormai in pratica corre con un solo pilota: Raikkonen. Nello sconcertante sabato ferrarista, ha ancora dato buona prova di sé il rinfrancato Barrichello, nettamente più rapido di Schumi e unico in grado d'infastidire la magnifica coppia della Williams. Ma da qui a parlare di crisi del pentacampione del mondo, ce ne corre. Lo svolgimento delle prove ha, infatti, lasciato intuire che la scuderia di Maranello preveda due diverse strategie per i suoi piloti, con Schumacher più carico di benzina e gomme dure. Quanto la scelta sia indovinata lo confermerà la gara. Nella sfida fra i tre top-teams continua ad inserirsi la Renault, i cui continui progressi sono sotto gli occhi di tutti. Al pari del Gp d'Inghilterra, pure nelle qualifiche di Hockenheim Trulli ha fatto meglio di Alonso, due prestazioni che hanno rivalutato il ragazzo di Pescara, capace di non lasciarsi intimidire dall'ascesa di colui che è considerato la grande sorpresa della stagione. Adesso, però, il nostro Jarno è chiamato a confermarsi pure in gara, dove negli undici Gran Premi sinora disputati non è mai andato oltre il quinto posto. In maniera meno eclatante della scuderia francese si sta facendo largo pure un altro costruttore prestigioso, la Toyota, che avrebbe potuto piazzare entrambi i suoi piloti in quarta fila se Da Matta non fosse incorso in un errore determinante all'ultima curva.

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