IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DI LEGA
Dopo più di cinque ore tra consiglio e assemblea straordinaria di Lega dall'hotel Excelsior di Roma i club di A e di B escono ancora più spaccati: la proposta che Adriano Galliani ha portato al vaglio del consiglio della Figc è quella di non alterare la composizione dei due campionati e dunque la serie A a 18 squadre e la B a 20. Ma la risoluzione votata in assemblea non è stata senza scontri e alla fine nel tutti contro tutti una richiesta ha accomunato molti dei rappresentanti dei club: Carraro se ne deve andare. Su tutto il resto sono invece rimaste le divergenze di vedute, a cominciare dalla stesura dei calendari che al momento rappresenta la scadenza più urgente. È proprio su questo punto che tra A e B c'è stata rottura. Quanto alla composizione del campionato di serie B, Galliani ha però ribadito: «C'è sempre stata la volontà politica di una serie B a 20 squadre. Poi però ci sono le sentenze della magistratura ordinaria, che sono un'altra cosa. L'assemblea si è svolta in un clima sereno e non c'è stato alcun braccio di ferro - ha detto Galliani - vogliamo cercare la soluzione migliore per questa situazione». Galliani ha anche precisato il contenuto del suo scambio di battute col presidente del Napoli Naldi, che era stato riferito da Gaucci al termine dell'assemblea di ieri. Secondo Galliani, non avrebbe mai detto a Naldi che in un caso di B a 20 squadre sarebbe toccato al Napoli retrocedere in C, ma che la seconda sentenza della Caf avrebbe di fatto escluso la possibilità dello spareggio tra Napoli e Venezia. Il presidente di Lega ha aggiunto che consiglio e assemblea hanno approvato soltanto per la serie B la proposta di disputare play-off e play-out, entrambi articolati su una sola partita di spareggio, tra la quarta e la quinta per la promozione e tra la quart'ultima e la quint'ultima per la retrocessione, ma solo nel caso che non ci siano più di 5 punti di differenza.