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Società, quote più basse per Merloni e Ligresti

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Al termine del periodo di opzione (21 luglio) sono infatti stati sottoscritte azioni per un controvalore di 86,1 milioni. Il mercato ha quindi sottoscritto non solo la propria quota, ma anche gran parte dei diritti di spettanza di Cirio Finanziaria e Cirio Holding, che non hanno esercitato i propri diritti. Capitalia e Bnl hanno recitato la loro parte, secondo copione. Capitolo-azionisti: Stefano Ricucci ha già versato la propria quota, pari a circa 15 milioni di euro, per un controvalore azionario pari 13-14%. Una cifra inferiore rispetto ai programmi iniziali: Merloni, Ricucci e Ligresti si erano infatti impegnati a versare 20 milioni a testa. Lo scenario ora è diverso: Ricucci azionista di riferimento, Merloni e Ligresti nuovi soci ma con una percentuale più bassa, che oscillerà intorno all'8%. Il 5 agosto è in programma un Cda: nel nuovo consiglio prevista la presenza di Ricucci e Paolo Ligresti. Da ratificare anche l'ingresso di Giuseppe De Mita, nuovo direttore generale, già al lavoro come responsabile dell'area tecnica e supporto di Roberto Mancini. La crisi-Cirio, infine, crea apprensione per i riflessi destinati a gravare sul bilancio biancoceleste. Fab. Mar.

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