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OGGI ASSEMBLEA DI LEGA, DOMANI IL CONSIGLIO FEDERALE: PROBABILE UNA B A 21 SQUADRE

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Calendari che slittano, campionati che rischiano di partire in ritardo e soprattutto il solito tormentone Catania la cui risoluzione è ancora nebulosa. Eppure il tempo sembra essere finalmente scaduto. Oggi l'assemblea di Lega sarà chiamata (inevitabilmente) a discutere di play-out in A e di play-off e play-out in B, di «salary cup» ma soprattutto dovrà prendere atto dell'iscrizione della società etnea in serie B e dunque della stesura di un torneo cadetto a 21 squadre. Domani, poi, sarà la volta del Consiglio Federale. Solo allora, forse, si potrà mettere la parola fine sulla «querelle» relativa agli etnei. Il numero delle squadre che prenderanno parte alla prossima serie cadetta sarà con molta probabilità 21, anche se resta sempre in piedi l'ipotesi del blocco delle retrocessioni con conseguente B a 24 club. Solo flebili chance, a dire il vero, anche se ieri il Tar di Salerno ha pensato bene di rendere ancor più intricata la situazione ammettendo con riserva la Salernitana al prossimo campionato. Il presidente del Tar di Salerno, Alessandro Fedullo, ha infatti riammesso con riserva la Salernitana calcio in serie B, fino alla camera di consiglio fissata per il 24 di agosto. Il provvedimento favorevole alla società granata è giunto in seguito alla nuova istanza che la Salernitana calcio ha presentato nella mattinata di sabato scorso. La richiesta della Salernitana è basata anche sull'ultimo provvedimento adottato dal Tar Sicilia che ha ordinato l'ammissione in serie B del Catania calcio dopo il giudizio della Caf riguardante il caso Grieco. Senza entrare nel merito della sentenza, appare quantomeno grottesco che una squadra retrocessa con largo anticipo e che ha totalizzato appena 23 punti sui 114 disponibili, si arroghi il diritto di essere ripescata. Intanto sempre ieri la Figc ha presentato ricorso contro l'ordinanza con la quale il Tar Sicilia ha confermato l'efficacia dei decreti presidenziali emessi dallo stesso Tribunale amministrativo regionale che impongono a Federcalcio e Lega l'iscrizione del Catania in Serie B. La richiesta è stata depositata nella segreteria del Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo che sul caso Catania ha in calendario, per domani, un precedente ricorso contro i decreti presidenziali che, secondo i legali della famiglia Gaucci, «sono improponibili perchè i decreti sono inappellabili». Le ordinanze, invece, sì. Il problema sono i tempi di fissazione dell'udienza: solitamente i giudici concedono una decina di giorni, a partire dall' atto di notifica, prima di fissarne una. Il Cga di Palermo dovrà quindi decidere se domani potrà trattare anche la nuova richiesta.

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