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«Il 28 agosto dovrebbe essere presentato il decreto che tutela l'autonomia della giustizia sportiva»

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Lo ha detto ieri il sottosegretario ai Beni Culturali, con delega allo sport, Mario Pescante. Pescante è ottimista riguardo alla soluzione della vicenda Catania («ma non sta a me dare indicazioni») e ribadisce che tutto si risolverà nonostante l'inevitabile slittamento dei calendari. Mercoledì ci sarà in mattinata l'assemblea generale della lega calcio a Roma, poi nel pomeriggio la riunione del consiglio federale che dovrà deliberare (la conclusione è prevista giovedì mattina) sulle squadre ammesse ai due principali campionati e, nel caso specifico del Catania, su quale sarà il «formato» del prossimo torneo cadetto in cui, secondo la magistratura amministrativa, deve obbligatoriamente essere inserita la squadra di Riccardo Gaucci. Sempre mercoledì si riunirà a Genova il Tar della Liguria, che potrebbe decretare la riammissione in B del Genoa. Per Pescante alla fine tutto si aggiusterà. «Non ho notizie molto preoccupanti - ha detto a Gr Parlamento -. Ci saranno delle riunioni ravvicinate fino a mercoledì ma già ora si fanno discorsi più ragionevoli. Quindi continuo a essere ottimista. Che i calendari possano slittare di qualche giorno non mi sorprende, del resto lo avevo anticipato io, perchè c'è ancora qualche problema da risolvere ma ciò non toglie che rimango ottimista: era tutto previsto. Anche il giorno della nostra riunione al ministero con le autorità del calcio avevo captato che serve un pò di tempo per lasciar lavorare gli addetti ai lavori. Comunque c'è un termine limite - ha aggiunto Pescante - che è quello che serve per organizzare il totocalcio e le scommesse: gli amici del federcalcio e della lega lo conoscono e sono sicuro che si regoleranno e si atterranno a queste preoccupazioni, che sono anche quelle del Coni». Ma in che modo il mondo del calcio deve riorganizzarsi? «Non tocca a me dare suggerimenti - ha risposto Pescante - comunque ci sono degli impegni che il governo sta prendendo dopo che il mondo dello sport in generale e del calcio in particolare si sono rivolti a noi per trovare collaborazione». «Quindi ci siamo impegnati per questo decreto legge - ha aggiunto il sottosegretario - che vorremmo presentare al consiglio dei Ministri del 28 agosto e che già risolverebbe, a mio modesto avviso, in buona parte le preoccupazioni che hanno animato questa estate calda in tutti i sensi». Poi Pescante ha parlato dei punti fondamentali del decreto. «Il punto di partenza - ha spiegato - sono alcune indicazioni di carattere assolutamente generale che verranno date al Coni in tema di principi ai quali attenersi per riordinare il funzionamento degli organi di giustizia sia del Coni che delle federazioni». «Per il secondo punto - ha aggiunto - si parte dalla tutela della giustizia e dei suoi organi. Vanno anch'essi riordinati, si deve arrivare ad un'ultima sentenza, dopo i vari gradi, che potrebbe essere quella di una corte arbitrale, in ogni caso composta sempre su nomina del Coni, e alla fine verrebbe consentito un ricorso al Consiglio di Stato, al Tar regionale o alla corte d'appello, unicamente per gli aspetti di legittimità e mai toccando gli aspetti tecnico-sportivi».

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