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di EMANUELE FARAONE RIETI — Il nome di Massimiliano Sorrentino entra nel libro dei Guinness dei primati.

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S.Lazio, ha stabilito il record mondiale dell'ora di pattinaggio a rotelle in linea e, il giorno successivo, ha conquistato ancora un primato nella «Sei ore» dove ha coperto la distanza di 181 chilometri e 825 metri tra difficoltà, crisi psicologiche e di fame. Ma lui si è dimostrato più forte del clima equatoriale che lo ha attanagliato, del vento, che spesso gli ha spezzato il ritmo, trovando, in 360 interminabili minuti, una mentalità e una concentrazione che hanno dell'incredibile. All'età di 32 anni Massimiliano Sorrentino ha deciso di chiudere in bellezza la sua longeva carriera agonistica con una svolta: battere due record da troppo tempo rimasti inviolati. Per farlo ha scelto il Pattinodromo provinciale di Villa Reatina (Rieti), uno dei migliori impianti italiani con il suo tracciato ad anello più lungo della lunghezza standard delle altre strutture. E sfrecciando su quelle curve paraboliche ha attaccato il record dell'ora sotto gli occhi di tecnici, cronometristi e ufficiali del Guinness. A sostenerlo ad ogni tornata c'era la famiglia, gli amici e la fidanzata ma la sua concentrazione è stata tale che non ha avuto bisogno di nessuno. Nell'aria c'è subito odore di primato e quando scocca il 60° minuto, il record dell'ora è già scritto e omologato: 37,425 chilometri percorsi contro i 36,808 del precedente primato. Il capolavoro firmato da Massimiliano Sorrentino, perla di grinta e carattere, arriva il giorno successivo nella massacrante «Sei ore» dove c'era da demolire il muro dei 174,017 chilometri. Alle 18,29 l'atleta teramano parte deciso cercando anche di stabilire il primato nei 100 km e negli 84. Superate però le due ore di corsa, Sorrentino entra in crisi. Una crisi nera a livello fisico e mentale che sembrava pregiudicare ogni sforzo. Passata la tempesta firma il record sugli 84 km (2h-32'-06") e poi, con una media di 33,4, arriva il primato anche sulla distanza dei 100 km percorsi in 2h-59'-59"-07. Intanto gli viene voglia di pizza, mangia anche un ghiacciolo e una fetta di cocomero per poi chiudere con una eccezionale prova di forza che al termine delle sei ore farà segnare la distanza di 181,825 km contro i 174,017 del precedente primato. «Ho passato un brutto momento di crisi nella sei ore - racconta Sorrentino - ma sono riuscito a superarlo grazie alle persone che mi stavano intorno e alla mia testa. Devo tutto ad una preparazione minuziosa e mirata curata nei minimi dettagli».

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