Il Catania fa slittare i calendari
Ma i campionati dovrebbero partire regolarmente il 31 agosto
«Sei rimasto senza e cammini per strada prendendo a calci una lattina» è uno degli slogan che pubblicizzano la messa in onda della nuova piattaforma Sky orgogliosa di annunciare che il campionato sta per partire. Il guaio è che se non si fa in fretta i calciofili, frastornati e forse anche un pò annoiati dallo zizgarare di sigle come Tar, Caf e Cga, rischiano davvero di ritrovarsi un barattolo d'alluminio come sogno e a chiedersi dove sia finito il pallone dei campioni. No, credere ad un simile ribaltone è ipotesi lontana per evidenti ragioni economiche che poi sono le uniche che muovono il giocattolo (oltre alla piattaforma miliardaria c'è un nuovo Totocalcio, in mano ai Monopoli, da far scendere in campo e non può permettersi false partenze). I tornei partiranno (assicura la Figc), magari i calendari subiranno uno slittamento (dal 31 luglio al 10 agosto?) ma adesso bisogna fare terribilmente in fretta. E avere il coraggio di fare torto a qualcuno, se necessario. Il calcio che si prende a pugni e che rosso non ha solo il viso ma anche il bilancio, è davvero all'ultimo round. Il Governo che di concessioni ne ha già fatte quest'anno a questo pallone sgonfiato (dalla legge antiviolenza al decreto spalmadebiti) ha accettato anche la stesura di un decreto che garantisca più forza alla giustizia sportiva sa quella amministrativa. Il caso-Catania ha quantomeno garantito alla Figc di Carraro questo successo, ossia una «riedizione» del Camera di Conciliazione Arbitrato, organi di giurisdizione al quale lo sport potrà rivolgersi. Adesso tocca però proprio a Franco Carraro trovare la soluzione «tecnica», politica, diplomatica, molto poco sportiva, visto come si è incrinata la nave. Serie B a 20 squadre come impongono le carte federali e l'assemblea di Lega, a 21, o a 24. La strada meno tortuosa sembra davvero la seconda. La società etnea in B, che a cavallo di una carta bollata ha vinto il suo scudetto, è vicenda ormai certificata come afferma la Federcalcio. Due scadenze importanti chiuderanno però la telenovela: l'assemblea di Lega del 30 e il Consiglio federale del 31 in cui si cercheranno di valutare tutte le situazioni in itinere evitando slittamenti pericolosi, di qualsiasi tipo. Slittata intanto al 28 la decisione del Tar di Salerno in merito al ricorso presentato dalla retrocessa Salernitana. Si è preferito attendere il responso della Camera di Consiglio del Tar sul caso Catania previsto per oggi chiamato a convalidare o meno i decreti che hanno bloccato Corte federale, arbitrato e Caf e riammesso i rossoblù in B. Ma adesso attendere non è più consentito. Il Governo è stato chiaro: niente caos, fate partire il calcio. Infine Cosenza e Salernitana e i loro presidenti Aniello Aliberti e Giuseppe Mazzotta sono stati deferiti alla commissione disciplinare per avere violato la clausola compromissoria.