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FINO AL 25 luglio, giorno dell'udienza di merito al Tar di Catania, la squadra etnea è in serie B.

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I commissari ad acta sono arrivati nella sede della Federcalcio alle 13,34 di ieri; in precedenza si erano presentati al Coni, dove hanno riscontrato lo scioglimento della commissione di arbitrato che era stata nominata dalla Camera di conciliazione e arbitrato. Ieri i due commissari hanno anche incontrato il presidente federale Franco Carraro. «Ci ha illustrato la posizione della Figc» ha detto il prefetto Del Mese. Sotto la sede della Federazione, Luciano Gaucci è rimasto per oltre quattro ore. «Sono molto soddisfatto - ha detto - è stata fatta ancora una volta giustizia». Il provvedimento notificato ieri non tiene conto della sentenza della Caf di mercoledì sul ricorso del Venezia per la posizione del calciatore del Catania Vito Grieco. «Quel ricorso - ha detto Del Mese - rimane fuori, perchè era una situazione non prevista dall'ordinanza del Tar di Catania». Il provvedimento dei commissari ad acta è stato preso «in conformità ed in attuazione dell'ordinanza n.958 del 5/6/2003 del Tar Sicilia II sezione, confermata dall'ordinanza del CGA n.300 del 26/6/2003 e del DP Tar Sicilia del 30/6/2003 n.1106». E perciò i commissari hanno disposto, tra l'altro: 1) «la conferma dell'iscrizione ufficiale a tutti gli effetti del Calcio Catania Spa al prossimo campionato 2003-2004 di serie B, anche in soprannumero o eccedenza rispetto all'organico delle squadre prefissato, senza riserve»; 2) che la federcalcio provveda alla compilazione dei calendari; 3) che la camera arbitrale di conciliazione sospenda fino al 25 luglio «ogni eventuale attività atta a vanificare e/o eleudere il giudicato cautelare espresso dall'Ordinanza n.958 del %/6/2003 del Tar Sicilia II sezione confermata dall'Ordinanza del Cga n. 300 del 26/6/2003»; 4) l'emanazione dei comunicati ufficiali.

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