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Oggi, probabilmente sul bagnato, prime prove del Gp d'Inghilterra di Formula 1 Schumacher spera nel meteo per ridurre il gap delle Rosse dalle Williams-Bmw

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E la Ferrari sogna. Perchè, al di là dei grossi progressi sull' asciutto evidenziati dai test di Barcellona, Fiorano e Mugello la settimana scorsa, sul bagnato e nel freddo, con le Bridgestone, non ce n' è per nessuno. Lo sintetizza bene Rubens Barrichello il concetto. Qualcuno ipotizza: se vincete sul bagnato la Ferrari corre il paradosso di vedere vanificati gli sforzi fatti per migliorare le prestazioni col bel tempo. «Se piove tutto il tempo e noi finiamo primo e secondo - risponde Rubinho - mi importa poco se non si vede come vanno le gomme da asciutto». Intanto ci si gode la vittoria, insomma, poi eventualmente si discute. Ma sarebbe ingeneroso attribuire l'ottimismo che c'è nella squadra solo a questioni di nuvole e di rovesci. Michael Schumacher infatti relativizza: «Intanto dipende da come piove. Normalmente è una condizione buona per noi, ma resta da vedere se le situazioni sono molto variabili». Il campione del mondo è tranquillo per altri fattori. Ha ricevuto la visita di un altro supervincente, il re del galoppo, l' italo-inglese Frankie Dettori. C'è stato un lungo colloquio tra i due, lo scambio di un frustino e di un paio di guanti, messi i quali il fantino ha scherzato, fingendo di strangolare il pilota. «Piove - ribadisce il concetto Dettori - e ciò favorisce la Ferrari. Ma non è facile. Anche a cavallo, a 60 all' ora, gli schizzi di fango e di acqua sono terribili. Figurarsi ai 300. Ma con la Ferrari abbiamo l'uomo della pioggia. Speriamo che piova». «Abbiamo parlato di equitazione - ribatte Schumacher - mia moglie è una grande appassionata. Speravo che Frankie mi desse qualche cavallo-motore in più. Purtroppo non è stato così». Ma va oltre, il tedesco, nello spiegare il suo ottimismo. «Abbiamo lavorato duro, la settimana scorsa. Non solo sulle gomme, ma sull' intero pacchetto della vettura. Alla fine ci siamo fatti i complimenti. Abbiamo fatto dei passi avanti». Schumi fa capire che la lotta che si è creata gli piace fino a un certo punto: «Sono contento della sfida di mio fratello. Non è una situazione strana. È solo buona. Perchè offre più possibilità che a vincere il mondiale sia uno Schumacher. Quanto al divertimento, l' anno scorso mi sono divertito molto. Dò sempre il 200%, ma non mi era mai capitato in carriera di poter guidare senza dover lottare punto su punto. Ora c' è più battaglia. È divertente, ma è un modo diverso di divertirsi».

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