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Lazio-Udinese, querelle senza fine

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Il giocatore ha sconfessato il manager Settembrini: non accetta il trasferimento a Udine, almeno al momento. Retromarcia. L'affare si deve ridiscutere. E Baraldi ha rinegoziato nuovamente l'intesa con Marino, diggì bianconero. Oggi attende una risposta. Si tratta solo per Pizarro: 8 milioni cash, senza lo scambio di comproprietà Castroman-Jorgensen e il prestito di Alberto, che pure alla Lazio interessa molto (ieri ha rinnovato il contratto fino al 2007 ma questo non sposta gli equilibri). Da Udine prendono tempo: si pensa a ricomporre il puzzle per far andare in porto il complesso scambio. In senso integrale. Cioè con tutti e tre i giocatori inseriti nel discorso. La società biancoceleste però non vuole più attendere. E intanto vuole assicurarsi Pizarro. I tempi stringono. Il preliminare di Champions è ormai alle porte. Mancini ci spera. «Mi auguro che oggi Pizarro sia a Roma». E lui, il cileno, scalpita. «Voglio conoscere il mio futuro subito, altrimenti rimango a Udine». E allora oggi se ne parlerà ancora, magari con la promessa di attendere che l'umore di Castroman cambi ancora. Anche perché il prestito di Alberto alla fine si concretizzerà. E il conguaglio potrebbe salire a 10 milioni. Dabo e Zauri L'altro affare-quadro, quello con l'Atalanta, vive su un rompicapo niente male: Innocenti sì, Innocenti no, insomma un'estenuante trattativa. Dabo e Zauri sono comunque biancocelesti. Hanno effettuato le visite mediche, domani sera saranno presentati all'Olimpico. La posizione del laterale è quella più trasparente: acquistato per 4 milioni, senza condizioni sospensive. Sulla comproprietà di Dabo, invece, pende l'ok di Innocenti. Che sta trattando a oltranza con l'Atalanta per partorire l'accordo finale. Chiesa rescinde L'attaccante oggi firmerà la rescissione del contratto. Su Chiesa sembra sia piombato il Siena (tra le ipotesi anche Samp e Ancona). Ora si pensa a Muzzi. La società ha altre priorità: intende definire l'intesa con l'Udinese, annunciare l'accordo con l'Atalanta, ufficializzare Sereni (oggi, accordo da 1 milione di euro l'anno), trattare Nigmatullin, trovare una chiave di lettura sul futuro di Lopez. Ieri sera Cinquini ha incontrato a Formello il manager Hidalgo per trovare un punto d'incontro. «Domani ci rivedremo, la società ci ha proposto il prolugamento e informato della soluzione-Valencia». Insomma, dovesse naufragare la cessione, l'argentino dovrebbe spalmare l'ingaggio fino al 2008. Subito dopo si penserà al resto. Cioè all'assalto a Muzzi (scambio con Manfredini), e a uno tra Di Vaio e Mutu. Intanto Gaizka Mendieta si è ridotto l'ingaggio del 40%. La società biancoceleste ha raggiunto ieri l'accordo sul prolungamento del contratto di altri due anni e per la rinegoziazione degli emolumenti: l'accordo, che scadeva a giugno 2006, durerà dunque fino a giugno 2008. Il calciatore ha rinunciato a crediti per l'importo di circa 0,7 milioni di euro. L'impegno complessivo della società «sarà pari a 27,7 milioni (con risparmio analogo) con una riduzione pari al 40%». Cinquini è in contatto con la Spagna per piazzare il giocatore a condizioni migliori: Bilbao in prima fila, subito dopo Atletico Madrid (che offre Emerson).

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