GIRAUDO ENTUSIASTA
Un atto che, rilevano alla Juventus, avviene per la prima volta nella storia del calcio italiano. «L'acquisizione dello stadio - dichiara Giraudo - è sicuramente un momento storico per il club. Avere un proprio impianto in cui giocare sarà uno straordinario motivo di orgoglio per tutta la famiglia bianconera». I lavori di ristrutturazione inizieranno non appena saranno terminati i progetti esecutivi, entro la fine del prossimo campionato. «Da oggi - sottolinea Giraudo - partiranno i progetti a livello operativo. I cantieri verranno allestiti al termine del campionato 2003-2004 e dopo due anni di lavoro avremo finalmente lo Stadio Juventus». Il nuovo impianto avrà una capienza tra i 34 e i 40 mila posti, a seconda del progetto esecutivo. Connesso alla struttura, inoltre, sarà costruito un centro di intrattenimento che completerà la riqualificazione dell'area periferica su cui sorge il Delle Alpi, trasformandola in una zona di rilievo per la città di Torino. Insomma un momento importante, anche di aggregazione, per compattare la passione bianconera intorno al sito per eccellenza: lo stadio. L'acquisizione dell'impianto di proprietà è un elemento importante nell'economia di bilanci soffocati dai debiti e da un netto squilibrio tra costi e ricavi. Giraudo gongola: «È un altro passo fondamentale verso l'affermazione globale del marchio Juve».