La carica del presidente Sensi che ieri ha salutato la squadra e pagato gli stipendi arretrati
«Sarà la stagione del riscatto»
Il presidente Sensi era a Trigoria, prima ha fatto da guida ai dirigenti della Diadora in un giro del Fulvio Bernardini, poi ha incontrato la squadra, tecnico compreso. Poche parole, ma efficaci «In bocca al lupo a tutti per questa nuova stagione che sia quella del nostro riscatto». Ma oltre agli auguri il numero uno giallorosso ha anche firmato il pagamento degli stipendi di marzo e aprile che, tra oggi e domani, verranno pagati ai giocatori al fine di ottenere le liberatorie per l'iscrizione al campionato. Augurio che Sensi ha ribadito nel pomeriggio durante la presentazione delle nuove maglie. «Spero di vedere una Roma all'altezza della situazione con risultati importanti e poi mi auguro anche tante altre cose che però non dico per scaramanzia». Poche battute con Capello, giusto un saluto, una stretta di mano con l'idea di rivedersi al più presto per chiarire il futuro, ma almeno con la consapevolezza che si prosegue verso un obiettivo comune nonostante non ci sia più un rapporto idilliaco tra i due. Inoltre ieri non è stato neppure possibile fare un summit di mercato in quanto era assente il diesse Baldini. Il tecnico giallorosso, tra le altre cose, è chiamato a gestire anche una situazione delicata, quella dei portieri. Pelizzoli in merito ha le idee più che chiare. «Siamo tutti in competizione, io spero di giocare dall'inizio alla fine, lasciandomi dietro gli altri. Quest'anno voglio impormi anche perché per me deve essere una stagione decisiva, quella della svolta della mia carriera. Il portiere ha trovato Tancredi come preparatore dei portieri, dopo alcune esternazioni di qualche tempo fa, la sensazione è quella di essersi tolto un peso. «Sono contento che ci sia lui, tutto ok», poi, evitando di fare ulteriori polemiche, ha spostato un po' il tiro. «Devo migliorare in tutto anche perché la gente si aspetta molto da me». Quest'anno davanti all'estremo difensore ci sarà anche Chivu. «Gran giocatore, non so ancora come giocheremo, ma con lui stiamo alla grande». A proposito del difensore rumeno, ancora deve imparare l'italiano, ma quelle poche parole che sa, sono precise e dirette. «Sono felice di essere arrivato alla Roma, ho visto il gruppo e penso che indipendentemente dall'attaccante, già così siamo da scudetto». Pericolo scampato di una cessione, seppur in prestito, per il giovane De Rossi. «Sono contento di essere rimasto, mi giocherò le mie carte, senza fretta, ma ho voglia di fare bene». Il riscattato D'Agostino. «Grazie al presidente che mi ha voluto nuovamente alla Roma, ho vissuto belle sensazioni specie il primo giorno. Due anni al Bari mi hanno fatto maturare e sono pronto a dire la mia». Mercato in stand-by La Roma ieri ha ricevuto un nuovo invito per cominciare ad intavolare una trattativa per portare in giallorosso Cosmin Contra. Stavolta è arrivato da Pretti, il procuratore italiano dell'esterno destro rumeno in forze all'Atletico Madrid. «Non è arrivata finora nessuna offerta concreta, può succedere tutto in cinque minuti oppure in più tempo». Una telefonata per sondare il terreno dovrebbe essere fatta nei prossimi giorni. «La Roma - continua Pretti - si muove con calma anche perché Contra è extracomunitario». Infatti si attende che venga prima naturalizzato l'altro rumeno Chivu. Per il resto occhi puntati sull'attaccante. In cima ai pensieri di Capello c'è sempre Morientes. Il discorso è sempre lo stesso, la Roma lo vorrebbe in prestito con diritto di riscatto, ma la sensazione è che si sblocchi qualcosa in tempi brevi anche per non far passare troppo tempo per l'inserimento a ritiro in corso. È vicino l'accordo con la Sampdoria per Antonioli. La Roma regalerebbe il cartellino ai blucerchiati che dovrebbero solo mettersi d'accordo sull'ingaggio del portiere che oggi, salvo notizie da Genova dell'ultim'ora, è nella lista dei partenti per il ritiro estivo romanista. Potrebbe però lasciare Irdning imediatamente. I rappresentan