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Max Biaggi torna a ruggire: è pole

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Rossi si accontenta del quarto tempo. Nieto domina la 250, Perugini la 125

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Qualcuno temeva lo spagnolo Gibernau o l'australiano Bayliss, invece dal cilindro è venuto fuori Max Biaggi. Il pilota romano ha conquistato la pole della MotoGP, mettendo tutti in riga nei minuti finali grazie a un giro perfetto e a gomme nuove. Biaggi ha ottenuto il tempo di 1'30"740, polverizzando il record della pista di Donington, cancellando il risultato fatto segnare il giorno prima da Rossi. Dietro di lui Sete Gibernau e la rivelazione di giornata, Marco Melandri, che ha regalato alla Yamaha una prima fila insperata. E Valentino, che in Inghilterra si sente come a casa? Solo quarto il leader del Mondiale. E dire che Donington Park è sempre andato a genio a Rossi, ma evidentemente il pesarese non sta vivendo un momento brillante e la vittoria che manca dall'8 giugno (Mugello), sta complicando le cose per un pilota abituato a stradominare. Valentino ha cercato di far buon viso a cattiva sorte: «Ho avuto qualche problema con le gomme, l'anteriore destra era troppo morbida, sembrava non avesse pressione. Sentivo che qualcosa non andava». Si è parlato anche della sospetta rottura di un cerchio, fatto sta che Rossi è rientrato ai box e ha dovuto subire il sorpasso di Biaggi. Max, finalmente sorridente e soddisfatto, ne ha approfittato per smentire le voci di un divorzio dal Team Pons per passare all'Aprilia: «Resto alla Honda, sicuro». Poco dopo è toccato invece a Fiorani, manager di Rossi, smentire l'ipotesi di un passaggio del pesarese alla Ducati, insomma più che delle prove e della gara in programma oggi ha tenuto banco il mercato piloti. Nella classe 250 lo spagnolo Fonsi Nieto ha ottenuto la pole, respingendo gli assalti di Poggiali (caduta senza conseguenze), Elias e Matsudo: la vittoria dovrebbe essere un affare ristretto a questo poker. In 125 il nostro Andrea Dovizioso ha cullato a lungo il sogno della pole, ma all'ultimo giro e all'ultimo minuto Stefano Perugini è riuscito a fare meglio di tutti, unico pilota a scendere sotto il muro dell'1'38». Tra i due italiani si è inserito lo spagnolo Pedrosa, mentre Simone Corsi ha completato la prima fila. Ottavo tempo per Cecchinello, mentre De Angelis ha chiuso decimo e trasportato d'urgenza alla clinica mobile, dopo una brutta caduta. Probabile comunque il suo recupero per la corsa.

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