Golden Gala Nei 100 metri solo terzo posto per lo statunitense
Nella terza tappa della Golden League, l'americano prima ha puntato in alto, poi è stato riportato sulla terra dal regolamento della Iaaf (che non gli ha permesso di gareggiare sia nella seire B che nella serie A dei 100 metri) e dagli avversari. In pista, la Pallottola di Kansas City ha deluso. Non ha mantenuto la promessa di correre sotto i 10 secondi ed è arrivato terzo, dietro ai connazionali Capel e Williams. Greene a parte, il Golden Gala si è rivelato essere un evento di grande spessore. Tante le migliori prestazioni stagionali ottenute ieri sera all'Olimpico. Sono state soprattutto le donne a tenere banco. Nei 100 metri femminili, ad esempio, Chandra Sturrup (in corsa per il jackpot) ha fermato il cronometro in 10"89, al termine di una favolosa cavalcata che ha schiantato le avversarie. Davvero impressionante il ritmo tenuto dalla centroamericana, contro cui nulla hanno potuto gli spasimi delle statunitensi White ed Edwards. Quarta la primatista europea Muriel Hurtis e tredicesima la quarantatreenne Merlene Ottey. Ancora in corsa per il jackpot anche Maria Mutola, vincitrice negli 800. Altra grande mattatrice è stata la russa Olga Yegorova nei 1500 femminili. La Yegorova è stata imprendibile per tutte le avversarie nell'ultimo giro. Il tempo, 4:01.01 è la migliore prestazione stagionale su questa distanza. A confermare che il Golden Gala è stata una kermesse soprattutto in rosa, la bella prestazione della cubana Aldama, che ha saltato 15.29, miglior salto dell'anno è terza prestazione di sembre per la saltatrice di Cuba. Buon terzo posto per l'azzurra Martinez (14.75). Migliore prestazione stagionale (53'62) anche per la Pittman nei 400 ostacoli femminili. Bellissima ed appassionante, anche, la gara dei 5000 metri maschili, che opponeva gli etiopi Gebrselassie e Bekele e il keniota Chebii. Alla fine si è imposto il keniota Chebbi, arrivato più fresco ai 200 metri finali. Il vincitore dell'ultima tappa della Golden League di Parigi si è imposto in 12'57"14, davanti a Bekele, superato negli ultimi 70 metri e Gebrselassie, staccato quasi tre secondi. A proposito di mezzofondo, nei 1500 maschili Hicham El Guerrouj, all'esordio stagionale sulla distanza, ha confermato il feeling con Roma, vincendo in 3'29"77 (record stagionale). Nei 110 ostacoli Allen Johnson (che detiene il record dell'Olimpico con 13''01) ha vinto in 13''08. Deludente il lettone Stanislav Olijars, soltanto quinto e apparso molto sotto tono. Da salutare con estrema soddisfazione il nuovo record italiano (5.77 prima, 5.82 poi) nel salto con l'asta, ottenuto da Giuseppe Gibilisco, secondo dietro al francese Mesnil. Nel salto in lungo femminile, vinto dalla giamaicana Goulbourne, hanno deluso Fiona May (10.ma) e Heike Deischler (12.ma). Migliore prestazione dell'anno nell'alto per Jacques Freitag.