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di SIMONE PIERETTI VIGO DI FASSA — Mancini allenatore-manager: il tecnico biancoceleste ...

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Mancio cura in prima persona il lavoro sul terreno di gioco, si tiene informato sulle trattative di mercato, cerca di tenere sotto controllo uno spogliatoio non semplice da gestire. Da una parte chi ha firmato il piano-Baraldi, dall'altra chi ha deciso di intraprendere un'altra strada. È una scissione virtuale, che non ha modo di esistere in uno spogliatoio unito, ma la situazione di oggettiva differenza tra le due parti rischia di generare una situazione di insofferenza e di imbarazzo generale. Domani dovrebbe esserci il confronto decisivo nello spogliatoio, subito dopo l'arrivo di Stam. «Dovremo cercare di risolvere nel più breve tempo possibile questo tipo di situazione - afferma il tecnico - non posso escludere un calciatore dalla formazione per il solo fatto che non abbia sottoscritto il piano. Verrà trovata al più presto una soluzione che accontenterà tutti. Il modo in cui verrà risolta la questione non è importante, ma vi assicuro che non lo faremo tramite delle cessioni». Mancini ha ben compreso che va trovato un rimedio in tempi rapidi, per non alimentare il tarlo che continua a corrodere l'animo di alcuni dei suoi calciatori. I pensieri del Mancio non ristagnano solo all'interno del suo spogliatoio: il tecnico, guarda anche ciò che accade in chiave mercato. «Mutu e Albertini? Al momento le trattative sono bloccate. Noi aspetteremo ancora un po', ma non più di tanto. Per il preliminare d'andata vorrei il discorso mercato fosse chiuso».

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