ATLETICA: VENERDÌ IL GOLDEN GALA
O almeno sembra. Incassato e metabolizzato il «no» di Tim Montgomery a correre nei 100 metri del Golden Gala di venerdì, gli organizzatori si sono subito rimessi al lavoro, per presentare al pubblico dell'Olimpico una kermesse impeccabile. L'organizzatore D'Onofrio ha tenuto a precisare: «Malgrado avessimo chiuso da tempo un accordo con lui, Montgomery non se l'è più sentita e noi non abbiamo voluto forzare la situazione. La scelta di rimanere con Marion Jones e col figlio (Tim Junior, nato con un mese d'anticipo) va rispettata». Non sarà certo l'assenza dello sprinter americano a screditare una gara che annovererà tra i suoi protagonisti Aliu, Greene, Chambers e Williams. Soprattutto, l'atletica non è fatta solo dai 100 metri, ma da tante altre discipline. Come, ad esempio, i 5000 metri, dove Haile Gebrselassie, Kenesisa Bekele e Abrham Chebii si contenderanno una delle gare più intense ed equilibrate della manifestazione. Gebrselassie, primatista mondiale su 5000 (12:39.36) e 10000 (26:22.75), sarà chiamato a prendersi una bella rivincita dopo la sconfitta incassata venerdì scorso a Parigi proprio dal keniano Chebii. Altro duello interessante, che riguarderà da vicino i colori azzurri, sarà quello tra Fiona May e la campionessa olimpica Dreschler. Il salto in lungo femminile metterà in pedana tutte le migliori specialiste mondiali e, tra le due litiganti, a godere potrebbero essere anche la russa Kotova o l'emergente brasiliana Maggi. In attesa delle conferenze stampa di rito in programma domani, sono sbarcati a Fiumicino i primi atleti, che già hanno svolto i primi allenamenti a Roma. Come, ad esempio, la velocista statunitense Kelli White, recente vincitrice nei 100 e 200 ai Trials di Palo Alto (California), validi come qualificazione agli imminenti Mondiali parigini e sicura protagonista al Golden Gala. A proposito di sprinter, hanno già mosso i primi passi nella Capitale il campione europeo sui 100 metri, l'inglese Dwain Chambers, e il velocista americano Darwis Patton, che occupa la sedicesima posizione nel ranking mondiale.