di FABRIZIO MARCHETTI LA LAZIO attende il «sì» di Corradi.

In ballo c'è il piano-ingaggi varato dal diggì: una condizione imprescindibile per proseguire l'avventura biancoceleste, assecondando la volontà di Mancini, che fa del centravanti un punto di riferimento essenziale per il suo attacco ma rispettando, contestualmente, le istanze dello spogliatoio. Che sul tema-stipendi è allergico alle eccezioni. Si parlerà anche di prolungamento fino al 2007, ossia la clausola inserita nel precedente accordo mai suggellato. Baraldi si farà garante del patto d'acciaio stretto dal gruppo: nessuna concessione, nessuna deroga. Da Torino rimbalzano le voci di un nuovo assalto-Juve, ma la Lazio non ha ricevuto ancora offerte ufficiali. E porta avanti il proprio progetto tra mille difficoltà. Anche perché l'Udinese ha fissato un altro ultimatum per definire il mega-scambio che tiene in ansia Mancini. Entro giovedì si dovrà decidere: Marino e Pozzo chiedono solo Liverani. Nient'altro. Cioè niente soldi in più e neanche comproprietà. Solo Liverani. Che ancora è recalcitrante nel dire «sì» ai friulani. Altre trattative in pillole: Baronio blocca Zauri, e allora prende corpo l'ipotesi Manfredini: piace Grosso, che è anche nel mirino della Roma. Sarebbe la terza scelta per l'out mancino, in ballottaggio con Zenden, che in realtà è più legato a Jorgensen. Il «no» di Chiesa Ieri contatto Cinquini-Chiesa: l'attaccante ha risposto «no», ancora una volta, alla possibile partenza per Napoli. E l'ipotesi-Samp è rimasta tale, nel senso che neanche nelle ultime ore il diesse blucerchiato Marotta è riuscito a formulare un'offerta all'altezza della situazione. Per il giocatore. Quindi Chiesa, che ha declinato proposte in serie, resta. Almeno per il momento. E oggi raggiungerà i compagni in ritiro a Vigo Di Fassa. Colonnese, invece, si vedrà alle 14 con Cinquini: il difensore ha virtualmente accettato la soluzione partenopea, quindi dovrebbe esserci la fumata bianca. A meno che il giocatore non ponga condizioni supplementari (come una buonauscita) e faccia slittare tutto di qualche giorno. L'incontro Oggi a Roma arriveranno anche i dirigenti spagnoli per dirimere l'intricata matassa relativa alle pendenze arretrate vantate nei confronti dei biancocelesti. Si discuterà di Lopez, certo, ma anche di Mendieta. Il basco sarà proposto al club iberico, ma anche il Piojo potrebbe rientrare nel giro, considerando le difficoltà incontrate dallo stesso Valencia per chiudere la trattativa relativa a Eto'o: in realtà appare difficile ricomporre il puzzle, più facile supporre che Mendieta torni al Mestalla, magari in prestito. Sul tavolo ci sono oltre 20 milioni di euro, nel senso che i biancocelesti dovranno colmare la distanza cercando un compromesso. E dal Sudamerica rimbalza la notizia dell'interessamento per Figueroa, attaccante del Rosario Central. In realtà la Lazio potrebbe tornare, subìto, all'assalto di una punta: Muzzi è sempre nel mirino, nel caso in cui dovesse partire Chiesa, o Inzaghino accettasse l'Udinese, il discorso decollerebbe anche subito. Intanto è sempre attesa sul fronte-Albertini. Il centrocampista non ha ancora sciolto i propri dubbi. E Pancaro rimane congelato. La società intanto pensa all'iscrizione in campionato. Si lavora per rientrare nei paramentri Covisoc: entro il 28 luglio sarà presentata la documentazione, comprensiva di pagamenti per un totale di circa 20 milioni. Da ieri, infine, a Formello è operativo il numero della segreteria della Fondazione Lazio (06/904060506). E tra poco prenderà corpo anche il progetto-museo. E per la presentazione al Flaminio sono previsti prezzi popolari.