di RINO TOMMASI WIMBLEDON — Con ragionevole e giustificata presunzione, Serena Williams ...
Qualunque fossero le intenzioni della prima giocatrice del mondo, che ieri rischiava di perdere il primato, è certo che su una superficie certamente più adatta alle sue qualità ed a premiare la sua potenza, Serena ha offerto ieri una dimostrazione di superiorità tale da togliere ogni dubbio sul suo ruolo di regina del tennis femminile. La Henin, che pure aveva battuto Serena negli ultimi due confronti diretti, non ha potuto opporsi alla potenza dell'avversaria. A tratti semplicemente devastante. Una gara capolavoro a dimostrazione che quando è in giornata, Venus non teme alcun avversario. La belga ha avuto solo un momento favorevole quando dal 4 a 0 per la Williams nel primo set ha recuperato fino al 4 a 3, ma poi ha subito un'altra serie di quattro giochi consecutivi che hanno portato Serena in vantaggio per 6-3, 2-0 lanciandola verso un successo che non è mai apparso in dubbio. E in finale Serena, per il secondo anno consecutivo, troverà la sorella Venus, che ieri, dopo un'interruzione per la solita pioggia, ha superato in tre set la belga Kim Clijsters col punteggio di 4-6; 6-3; 6-1. È la sesta volta che le sorelle statunitensi si affrontano in una finale del Grande Slam e manco a dirlo sarà un bel vedere. Il sogno degli inglesi di avere finalmente un campione di Wimbledon, una soddisfazione che manca loro dal 1936 (terza vittoria consecutiva di Fred Perry), è sfumato ancora una volta perché Tim Henman, l'unico giocatore di livello internazionale prodotto da questo paese negli ultimi venti anni, è stato sconfitto dal francese Sebastien Grosjean nella prosecuzione di un incontro sospeso la sera prima per la pioggia. L'incontro è ripreso con Grosjean in vantaggio per due set a uno e con Henman in testa per 2 a 1 nel quarto set. Il match si è deciso quando Henman ha ceduto il servizio nel settimo gioco nel quale il francese ha giocato un poaio di risposte eccezionali. Grosjean ha avuto un primo match point sul 5 a 3 ma Henman lo ha annullato con una coraggiosa seconda di servizio ma l'inglese è solo riuscito a ritardare di qualche minuto la conclusione perché Grosjean ha tenuto a zero l'ultimo turno di battuta. In semifinale Grosjean troverà l'australiano Mark Philippoussis che è riuscito a completare, vincendo per 8-6 al quinto set il sorprendente tedesco Alexander Popp, una rimonta iniziata il giorno prima dopo che Popp aveva vinto i primi due set. Non è stata una partita facile per Philippoussis ha dovuto annullare quattro delicate palle break per tenere le ruote dell'avversario fino a quando gli è riuscito il break decisivo. Nella parte alta del tabellone il torneo offre la migliore semifinale possibile dopo l'eliminazione di Hewitt, il detentore del titolo. L'americano Andy Roddick e lo svizzero Roger Federer hanno vinto facilmente i loro quarti di finale. Roddick ha dominato lo svedese Bjorkman, Federer ha solo dovuto superare un piccolo momento di difficoltà nel terzo set quando si è trovato indietro per 1 a 4 contro l'olandese Schalken. I precedenti per le due semifinali odierne sono di 3 vittorie a 0 per Federer nei confronti di Roddick e di due vittorie per parte tra Philippoussis e Grosjean.