Matarrese: «Ora bisognerebbe disputare lo spareggio salvezza tra Napoli e Venezia» Ma l'allargamento a 21 squadre è al momento l'ipotesi più accreditata

E siccome la giustizia è come un ring, c'è sempre chi messo all'angolo i round li perde quando il match si fa duro e gli avversari si raddoppiano. Franco Carraro, presidente di una Federcalcio che inciampa e scricchiola, s'adegua e pur facendo intendere che il match non finisce qui perché è la giustizia sportiva quella che deve essere difesa, mette il Catania nella casella che la Corte d'appello federale gli aveva già invitato di fare e che il Tar della città siciliana (e il Cga palermitano) gli ha ordinato di eseguire, pena il commissariamento che il Coni, dopo le parole di Petrucci in Giunta, non avrebbe affatto gradito: quella della serie B. Al termine di un Consiglio federale ad alta infiammabilità ma dove in realtà le mosse erano così deboli da essere quasi scontate, la Figc cancella gli effetti perversi della Corte Federale, obbedisce e la società etnea conclude così ufficialmente la sua battaglia amministrativa riconquistando quei 46 punti che gli consentono, con la vittoria a tavolino sul Siena per il caso-Martinelli, di scavalcare Napoli e Venezia, e ritenersi così salva. Sarà però la 21/ma squadra, ora resta da capire se sarà una B con un solo posto in più, «affollata» (blocco delle retrocessioni) oppure tradizionale a 20 squadre. In questo caso Napoli e Venezia, quart'ultimi a pari punti, sarebbero costretti allo spareggio, ipotesi improbabile, drammatica, folle. Le squadre sono in vacanza da quasi un mese, gli allenatori non sono più gli stessi, ad alcuni giocatori è scaduto anche il contratto con le rispettive squadra a giugno. Antonio Matarrese, vicepresidente della Lega, sottolinea che «in base alle norme bisognerebbe fare lo spareggio» ma sottolinea che la Confidustria del calcio non si sbloccherà dall'idea di un torneo a 20 squadre. A dimostrazione dunque che il pastrocchio continua. Carraro incassa la sconfitta e lo fa cercando sempre un colpo per ribaltare la situazione: «In questo momento la situazione è così. Poi vedremo. Ci sono dei ricorsi, aspettiamo». La Federcalcio aspetterà la decisione della Camera di conciliazione e arbitrato del Coni sul ricorso presentato dal Napoli contro la sentenza della Caf che dava ragione al Catania, che la società partenopea considera illegittima per la grave violazione dei diritti processuali e sostanziali. La Figc dunque si aggancia al Coni ma pare un appiglio, niente più. La Lega insiste che nessuno può imporre una B a 21 squadre e non convocherà un'Assemblea. Aspettano anche loro la Camera di conciliazione del Coni. Col Catania in B la situazione sembrerebbe risolta ma non lo è affatto. L'ipotesi di un torneo a 21 squadre sembra adesso l'unica strada percorribile.