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ATLETICA: GRANDE ATTESA PER IL FACCIA A FACCIA TRA I DUE SPRINTER AL GOLDEN GALA DELL'OLIMPICO

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Quello che conta è che venerdì 11 luglio Maurice Greene e Tim Montgomery si scontreranno per la prima volta quest'anno. Accadrà al Golden Gala, sulla pista dello Stadio Olimpico nella gara più esplosiva dell'atletica leggera, i 100 metri. Manca ancora l'ufficialità, dicevamo, che probabilmente arriverà sabato, ma quanto dichiarato ieri dal direttore del meeting capitolino, Luigi D'Onofrio, lascia ben sperare per la felice conclusione della trattativa tra Montgomery e l'organizzazione del Golden Gala: «Sentirò Tim e il suo manager e così potremo capire se saremo in grado di mettere in piedi questa sfida tra lui e Maurice Greene». Parole che lasciano aperta più d'una speranza. Il problema è legato alla fresca paternità di Tim Montogmery, primatista mondiale sui 100 metri (9''78), che negli ultimi giorni aveva manifestato la voglia di stare qualche giorno con la compagna Marion Jones. Montgomery aveva annunciato che avrebbe saltato il meeting di Parigi (in programma domani) e che sarebbe tornato in Europa solo per partecipare ai Mondiali che si terranno in agosto nella stessa capitale transalpina. Ma, ieri, è arrivato il colpo di scena. Montgomery ha fatto retromarcia e, con tutta probabilità, al Golden Gala ci sarà, proprio per preparare la rassegna iridata in terra francese e per prendere confidenza col caldo europeo. Tutto ciò renderà ancora più alta l'attesa per i 100 metri del prossimo Golden Gala, che, oltre a Montgomery e Greene (che, ridotte le sue pretese economiche, troppo esose in rapporto alla sua scadente forma, ha trovato l'accordo con D'Onofrio), metterà in pista anche il nigeriano Deij Aliu (fresco vincitore a Losanna in 10"04 davanti agli statunitensi Williams e Greene) e il britannico Dwain Chambers. Qualche perplessità, semmai, è destata proprio dalla condizione di forma di Montgomery e Greene. Soprattutto il secondo ha deluso molto sia ai Trials statunitensi che ieri l'altro a Losanna, dove ha corso, anche a causa dell'infortunio al ginocchio destro, in 10"11, un'eternità per un atleta della sua classe. Proprio a causa di questo stato di forma precario, Maurcie ha ridotto le proprie pretese economiche.

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