La tennista italiana si è aggiudicata il primo set per 7-5 ma poi si è dovuta arrendere al prepotente ritorno della numero 2 del tabellone che si è imposta per 6-0, 6-1
La soddisfazione di avere strappato un set, il primo, alla belga Kim Clijsters, la seconda testa di serie, è attenuato dal punteggio che la ragazza milanese ha subito nel secondo e nel terzo set nei quali ha raccolto un solo game. Nessun rimpianto, comunque, perché non c'è nulla di male nel perdere da un'avversaria più forte. Era già andata bene nel primo set nel quale la Farina si era trovata a fronteggiare tre set-points consecutivi sul 5 a 4 per la belga, 0-40 sul proprio servizio. In quel momento Silvia veniva da una serie negativa di sette punti consecutivi ma ha giocato il suo miglior tennis realizzando a sua volta un parziale di 12 punti a 2 che le hanno consentito di chiudere il primo set per 7-5 in 41 minuti. In realtà c'era stata una interruzione imposta dalla pioggia sul 2 pari, 15-30, servizio Clijsters. Due doppi falli della belga avevano aiutato Silvia a conquistare il break ma poi, malgrado due opportunità per il 4 a 2, la Farina si faceva raggiungere sul 3 pari. Si arrivava poi al già ricordato 5 a 4, 0-40, poi la conquista del primo set che praticamente coincideva con la conclusione della bella avventura della Farina. Infatti in tutto il secondo set Silvia raccoglieva la miseria di sei punti e solo sul 3 a 0 per la Clijsters nel terzo, la Farina riusciva finalmente a conquistare un gioco. La Clijsters ha portato il suo tennis ad un livello inaccessibile per la nostra giocatrice ed ha chiuso l'incontro con una serie di tre aces consecutivi. Silvia era molto serena nell'analizzare la sua partita. «Forse ho perso un po' di concentrazione, dopo il primo set, ma la verità è che lei ha cominciato a giocare troppo bene». Gli altri tre quarti di finale del singolare femminile si sono tutti conclusi secondo pronostico anche se entrambe le sorelle Williams hanno dovuto cedere un set. Venus ha dovuto lasciare il secondo a Lindsay Davenport, vincitrice di questo torneo nel 1999, mentre Serena si è fatta sfilare il primo da una rinvigorita Jennifer Capriati. L'ultima a qualificarsi per le semifinali di domani, che propongono una doppia sfida tra la famiglia Williams ed il Belgio, è stata Justine Henin, che ha regolato in due set la russa Svetlana Kuznetsova. Nell'ultimo incontro degli ottavi maschili, rimasto sospeso per l'oscurità la sera prima, il francese Sebastien Grosjean, che era in vantaggio per due set a uno, ha concluso vittoriosamente il suo incontro con il campione del Roland Garros, lo spagnolo Juan Carlos Ferrero. È la prima volta dal 1967 che nei quarti di finale di Wimbledon non troviamo nessun vincitore di una prova del Grande Slam. Pensate che nel 1992 ce n'erano ben sei (McEnroe, Becker, Agassi, Sampras, Stich e Edberg) e che degli altri due uno, Ivanisevic, avrebbe vinto Wimbledon qualche anno dopo. Per i quarti maschili, in programma oggi, vorrei azzardare dei pronostici ed allora vedo Roddick vincitore su Bjorkman, Henman su Grosjean e Philippoussis su Popp. Mi lascia molto perplesso il confronto tra Schalken e Federer. Scelgo il talento dello svizzero ma ricordo che l'anno scorso Schalken è stato l'unico a togliere un set (per la verità gliene ha tolti due) a Hewitt, il vincitore.