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L'Inter chiede Cesar e offre il francese, Cinquini propone lo spagnolo

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Lazio, Dalmat per Mendieta

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Ieri il diesse Oreste Cinquini ha avuto un contatto con l'Inter per cercare di sistemare l'ex centrocampista del Valencia alla corte di Cuper. Tentativo flebile, nel senso che i nerazzurri un pensierino sull'acquisto dello spagnolo lo coltiverebbero, ma solo nel caso in cui andasse in porto uno scambio. Quindi sul piatto della bilancia è finito il nome di Dalmat. L'Inter, in realtà, offre il francese per agganciare Cesar, che è poi il primo, vero obiettivo del tandem Moratti-Cuper, a caccia di un esterno di ruolo. Insomma una tavola rotonda poco proficua, che non ha spostato, purtroppo, gli equilibri del mercato biancoceleste. Anche perché la Lazio non cerca contropartite tecniche, cioè sambi. Cinquini s'è trovato a gestire una tegola imprevista, cioè Mendieta: il nodo più grande rimane sempre l'ingaggio percepito dal centrocampista. Un ostacolo che rallenta anche l'operazione Mutu: ieri era previsto un contatto con il Parma (c'è stato un semplice sondaggio) per pianificare i dettagli dell'affare. Complessa ma realizzabile, secondo l'ardito progetto stilato dall'area tecnica, che ora rischia di essere però stravolto dall'evoluzione di una doppia, spinosa situazione relativa al destino di Mendieta ma anche a quella di Lopez. L'argentino è stato ceduto al Valencia ma non ha ancora accettato la destinazione spagnola: gli ostacoli nascono dalle commissioni arretrate reclamate da Hidalgo, manager del Piojo. E i contatti con il procuratore sudamericano proseguono senza materializzare l'attesa svolta. Il braccio di ferro rischia di paralizzare il mercato in entrata: un lusso che la Lazio non può permettersi. Intanto ieri, sempre Cinquini, ha ricevuto altre offerte per Stam e Stankovic, abbassando la saracinesca di fronte agli intenti espansionistici delle antagoniste. Inter e Milan rimangono alla finestra, ma il diesse è categorico. «Per noi rimangono giocatori fondamentali. Non trattiamo, ci potremmo sedere davanti a un tavolo solo per un'offerta pari a circa 20 milioni». Uno spiraglio solo teorico, considerando la valutazione attribuita ai due talenti di Mancini. Si lavora sempre sullo scambio con l'Udinese. Lunedì ci sarà un nuovo contatto con Liverani per convincere il giocatore ad accettare la soluzione friulana. Stesso discorso per Castroman: nelle prossime ore arriverà a Roma Settembrini per chiudere l'intesa con la società di Pozzo. Jorgensen ha già detto «sì» ai biancocelesti, positivi i contatti con il manager di Pizarro, anche se ora si attende la firma in calce sui contratti, destinata ad arrivare solo dopo la fumata bianca sul mega accordo con il club bianconero. Capitolo-abbonamenti: toccata quota 15.500, nonostante qualche ulteriore disguido indipendente dalla società biancoceleste. Il diritto di prelazione per i vecchi tesserati scadrà il 2 luglio. Pillole dal settore giovanile: in attesa della definizione dell'organigramma varata da Mancini spunta il nome di Ottavio Bonincontro, che si è dimesso recentemente dall'incarico di responsabile della scuola calcio dell'Acqua Acetosa.

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