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FORMULA UNO AL NUERBURGRING: OGGI I PRIMI TEST

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Gli Schumacher contro tuttiMichael difende Ralf accusato di non aver tentato il sorpasso in Canada

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Disperano, invece, quelli che hanno duramente criticato Schumi junior 'reò di non aver cercato di superare il fratello pentacampione dieci giorni fa in Canada. In Germania i giornali si sono divertiti: Ralf è succubo di Michael, Ralf non ha il coraggio di attaccarlo, e via così. Schumi senior nei giorni scorsi aveva difeso il fratello. Oggi ha tappato la bocca a tutti: «C'è un sacco di gente che la apre senza sapere di cosa sta parlando. Questo è il problema. Così partono le critiche da parte di chi non dovrebbe neppure fare un commento. Se si va a guardare com'erano davvero le cose in Canada, non c'era solo Ralf dietro di me. C'era anche Montoya dietro Ralf. E pure Alonso dietro Montoya. Chi ha superato? Nessuno. In precedenza c'ero stato io dietro Ralf, e neppure io potevo superarlo. È stato solo un modo per costruire una storia, un modo per far apparire qualcuno un pò stupido. E questo non mi piace». Ancora più duro, Michael è stato parlando con i giornalisti tedeschi. «Perchè ho protetto Ralf? Prima di tutto perchè penso che a parti invertite lui farebbe lo stesso. Poi perchè, semplicemente, non c'era alcuna possibilità di superare. In realtà sono sempre i soliti idioti a dire le solite cose: non possono giudicare, perchè non sono loro a correre. Se non sai, è meglio stare zitto». E Ralf? «Questa storia è cominciata un paio d'anni fa qui al Nurburgring. Credo che quando c'è stata una possibilità di sorpassarlo finora l'ho sempre sfruttata, e continuerò a farlo anche in futuro. Ma in Canada non c'era e non mi sono nemmeno avvicinato all'ipotesi di superarlo. Aveva una velocità di punta maggiore in rettilineo, quindi ho preferito prendermi gli otto punti del secondo posto piuttosto che rischiare di buttare fuori entrambi. Senza contare che non sarei riuscito ad avvicinarmi neppure per fare quello...». Chiuso l'argomento, a Schumi è tornato il sorriso. Anche perchè arriva alla corsa di casa finalmente in testa al mondiale. Gli sono servite quattro vittorie contro una sola di Raikkonen per superare il finlandese della McLaren. È una delle storture del nuovo regolamento, ma evidentemente è proprio questo il tipo di 'incertezzà voluta dalla Fia quando lo ha varato. Con i vecchi punteggi, Michael avrebbe già dieci lunghezze di vantaggio su Raikkonen... In Canada è finita con la Ferrari di Schumi davanti a tutti, ma subito dietro erano in tre in 5". Il distacco è assottigliato. Preoccupante? «Finchè vinciamo non direi proprio. Già all'inizio della stagione immaginavo che sarebbe andata così».

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