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WIMBLEDON: AVANTI 3 ITALIANE

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È dunque successo che per la prima volta dopo 36 anni il detentore del titolo del singolare maschile sia stato sconfitto al primo turno. Era successo nel 1967 che il grande Manolo Santana, unico spagnolo a vincere un torneo del Grande Slam sull'erba, e vincitore qui l'anno prima era stato battuto al turno d'esordio in quattro set dall'americano Charlie Pasarell. Ieri è toccato all'australiano Lleyton Hewitt che l'anno scorso non solo aveva vinto il torneo ma lo aveva dominato al punto da lasciare complessivamente ai suoi sette avversari la miseria di sue set. La sorpresa è tanto più clamorosa se messa in relazione alla classifica (n. 203) ed ai precedenti del suo avversario, un croato di 24 anni, Ivo Karlovic che si era qualificato battendo il nostro Stefano Pescosolido con il punteggio di 6-3, 6-7, 6-3, 7-6. Qui a Wimbledon aveva tentato le qualificazioni già due volte, bocciato due anni fa dal coreano Yoo e l'anno scorso dal pakistano Qureshi. Tuttavia a chi fosse capitato ieri per caso sul campo centrale di Wimbledon questo Karlovic può aver dato l'impressione di essere un campione a giudicare dalla sicurezza con la quale ha servito ed attaccato per due ore e mezza contro la prima testa di serie. Karlovic, che ha 24 anni, ha impiegato un set, il primo, a smaltire l'emozione dovuta al nome dell'avversario ed all'importanza del luogo, poi ha comandato il gioco imponendosi non solo per la violenza del servizio (spesso oltre i 200 km l'ora) ma anche per la sicurezza con cui ha tenuto la rete. Comunque ci ha messo del suo anche Hewitt. La giornata italiana si è conclusa con un bilancio di tre vittorie (manco a dirlo da parte delle nostre ragazze) e quattro sconfitte. Nulla da fare per Davide Sanguinetti contro l'americano Andy Roddick che lo ha liquidato in tre rapidi set senza mai cedere il servizio. Filippo Volandri ci ha illuso all'avvio, quando ha vinto il primo set per 6-2 contro l'americano Vahaly ed ancora quando è stato in vantaggio per 3 a 0 nel terzo set ma alla fine la sua scarsa abitudine (ed attitudine) all'erba è stata decisiva. Poco fortunata Antonella Serra Zanetti che ha vinto il primo set per 6-0 prima di perdere per 10-8 al terzo contro la spagnola Martinez Granados, decisamente fuori partita Tathiana Garbin contro la russa Nadia Petrova. Hanno vinto Silvia Farina, Francesca Schiavone e Rita Grande che avevano però avversarie di classifica inferiore. Oggi abbiamo in campo Galvani (forse chiuso dal francese Boutter), la Camerin e la Pennetta, che invece potrebbero farcela. Si parla intanto della possibilità che i giocatori possano boicottare la prossima edizione di Wimbledon, se non addirittura il prossimo Open degli Stati Uniti. Vorrebbero un aumento del 30 per cento del monte premi sostenendo che i tornei dello Slam guadagnano già troppi solid. Sono tuttavia soldi che le Federazioni d'Australia, di Francia, di Gran Bretagna e degli Stati Uniti investono nel tennis. A me pare che i premi siano già molto alti. In questo torneo gli sconfitti al primo turno incassano 8.000 sterline, quattro volte quanto ha intascato nel 1968 il vincitore della prima edizione open di Wimbledon.

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