Fiorentina, registrazione respinta
In ballo anche l'utilizzo del vecchio nome acquisito per 2,5 milioni
Colpo duro per Diego Della Valle che quel «marchio» lo ha pagato 5 miliardi di vecchie lire, nell'asta andata in scena nel maggio scorso, acquisendo contemporaneamente lo scudettino della vecchia AC Fiorentina, con la dicitura ACF. Il problema ora è che Della Valle rischia seriamente di non poter più chiamare Fiorentina la Florentia Viola. Ne potrebbe ora approfittare l'imprenditore calabrese Valentino Rizzuto che nell'ottobre scorso aveva depositato il marchio «A.c. Fiorentina Acf». La commissione ministeriale sembra abbia respinto la registrazione in quanto il termine «Fiorentina» sarebbe troppo generico, da non poter connotare un marchio. Della Valle si era aggiudicato il marchio «Fiorentina» il 15 maggio scorso impegnandosi a versare alla curatela fallimentare la somma di due milioni e mezzo di euro. La decisione della Commissione di respingere la registrazione del marchio risale al 9 giugno e il 14 giugno è stata notificata all' Ufficio brevetti presso cui la società viola aveva depositato i due nuovi marchi l'11 giugno 2001. Per quanto riguarda la registrazione del secondo marchio - «Acf» più il logo del giglio - la commissione non si è ancora pronunciata. Contro la decisione si può ricorrere entro 30 giorni alla Commissione ricorsi dello stesso ministero e, in ultima istanza, ci si può rivolgere alla Cassazione.