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Nella fastidiosa roulette delle varie sigle, il titolo in palio sul ring di Los Angeles è quello WBC; in realtà, visto il dominio espresso da Lewis nella categoria, è lecito accantonare etichette per parlare di match di valore assoluto. Lewis è campione vero, forte della maturità derivante dai suoi 36 anni ma ancora integro nel fisico e nello spirito, abituato ad affrontare avversari di spessore superiore rispetto a quelli battuti dall'ucraino. Nella boxe del britannico esiste però il classico punto debole, rappresentato da una mascella non propriamente d'accaio come testimoniato dai due rovinosi ko - successivamente vendicati - subiti da McCall e Rahman. Proprio su questo punto deve concentrare le proprie chance Klitschko. L'ucraino, dal record impressionante per numero di ko (31 su 32 vittorie), non avrà incontrato fuoriclasse di livello assoluto, ma il fatto di non aver fatto suonare la campanella conclusiva del 5° round per ben 25 volte è sinonimo di potenza da non sottovalutare. Tyson nei guai Il pugile statunitense è stato fermato ieri mattina all'alba per avere partecipato ad una rissa di fronte ad un albergo di Brooklyn, a New York.Lo ha annunciato la Cnn, secondo cui due altre persone, munite di temperino, sarebbero state arrestate. Il pugile sarebbe stato leggermente ferito nella colluttazione.