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Righetti resta, Podestà o Tarlac i possibili sostituti di Santiago

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Basket Lottomatica al lavoro per riportare l'argentino nella Capitale Virtus sulle tracce di Sconochini

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L'inizio del campionato programmato per l'ottobre del 2003, per lo svolgimento degli Europei di Svezia che si giocheranno a settembre, non sta certo mettendo fretta agli addetti ai lavori. Che comunque continuano a lavorare, come Roberto Brunamonti, general manager della Virtus Roma, che nei scorsi giorni era arrivato ad un passo dall'ottenere la firma del possibile sostituto di Daniel Santiago. La Lottomatica aveva infatti puntato con forza ad Andrew Betts, roccioso pivot statunitense ma di passaporto irlandese, identificato da Piero Bucchi come giocatore adatto alla sua filosofia di gioco. Ma Betts invece della strada della capitale ha preso poi quella che porta a Vitoria, in Spagna. Il Tau ha infatti vinto la concorrenza di Roma accettando l'esosissima richiesta d'ingaggio del giocatore: 1 milione di dollari per una stagione. Così Brunamonti s'è dovuto accontentare, per il momento, di mettere in cantiere il rinnovo con Righetti. Alex, dopo molti tentennamenti che l'avevano portato vicino a Milano e Treviso, ha deciso di accettare il biennale con opzione per un prolungamento nella terza stagione, offertogli dalla Virtus. Che così con la sua conferma, quella di Myers e con la prossima firma di Jenkins, dovrebbe trattarsi di una formalità, deve lavorare, nel settore degli esterni per coprire altri tre buchi ancora presenti nella rosa. Il cambio di Jenkins potrebbe essere ancora Davide Bonora. Il giocatore, prima delle meritate vacanze, è tornato nella natia Bologna dove il professor Lelli ha verificato le condizioni delle sue ginocchia e caviglie. Esito più che positivo del consulto visto che «Pando», reduce da una stagione dove non ha saltato neppure un incontro, ha passato i test in scioltezza. Dovrebbe quindi essere ancora lui a dividere con Jenkins i compiti di regia, a meno di un clamoroso ritorno alla Virtus Bologna, che però al momento sembra impensabile. Nel ruolo di ala piccola, quello che dovrebbe lasciare libero Anthony Parker che continua a rifiutare l'ottima offerta propostagli da Roma non per problemi tecnici od economici ma per i capricci della moglie («siamo abituati a trattare con i giocatori e con i loro agenti non con le loro consorti» la piccata confidenza rilasciata dal presidente Claudio Toti giorni fa) prosegue la ricerca di un giocatore di valore, possibilmente di passaporto comunitario. Per questo potrebbe anche profilarsi all'orizzonte il clamoroso ritorno di Hugo Sconochini, idolo della tifoseria giallorossa, in uscita da Milano per la dichiarata incomapatibilità con Naumoski. Due i problemi che potrebbero ostare all'affascinante operazione: l'età del giocatore, 32 anni, ed un contratto comunque abbastanza oneroso. Roma intanto cerca anche un tiratore da far accomodare in panchina alle spalle di Myers. Potrebbe essere, se venisse confermata l'acquisizione del passaporto belga, Ryan Hoover, protagonista della promozione di Teramo in serie A. Due invece i nomi per il pivot di riserva: Dragan Tarlac, forte del passaporto greco, e Samuele Podestà. Trieste è in crisi e potrebbe non trattenerlo.

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