LA VOGLIA DI BECKHAM
Non vedo l'ora di giocare. Sarà un'esperienza importantissima, sia sul campo che fuori». David Beckham, una volta concluso il tormentone del suo addio al Manchester, conferma la sua fama di icona del calcio business accettando una breve intervista alla televisione giapponese, inframmezzata dagli spot dei prodotti di bellezza da lui stesso sponsorizzati. Per unirsi alle 'merengues' il fuoriclasse inglese ha accettato un'offerta di 25 milioni di euro (più altri dieci in base ai risultati) rifiutando quella più cospicua (38 mln) del Barcellona. Nel frattempo il Real, primo in campionato e ad un passo dal titolo, è concentrato sull'ultima partita della Liga e non ha concesso ulteriore spazio ai media riguardo il trasferimento di Beckham. Nel corso dell'intervista l'asso inglese ha parlato dell'esperienza che l'attende a Madrid e dell'aiuto che potrà dargli per adattarsi meglio allo stile di vita spagnolo del connazionale Steve McManaman. Mentre la moglie Victoria ha rivelato di essere molto felice di vivere a Madrid e che questa sarà «un'esperienza fantastica» per i loro due bambini. La famiglia Beckham, reduce da un viaggio negli Usa è adesso in procinto di lasciare il Giappone per recarsi in Thailandia, Malaysia e Vietnam per sponsorizzare una marca di olio per motori. A Tokyo la coppia un'accoglienza incredibile, con centinaia di giovani festanti per l'arrivo del famoso calciatore. Intanto il Real Madrid, protagonista del calciomercato, potrebbe mettere a segno un altro colpo prendendo il brasiliano Ronaldinho dal Paris St. Germain. Secondo quanto riferisce il quotidiano francese L'Equipe, il presidente del Real Florentino Perez avrebbe contattato quello del PSG, Francis Graille, per metterlo al corrente dell'interesse del club «merengue» nei confronti dell'attaccante sudamericano. La cessione del capitano della nazionale inglese David Beckham dal Manchester United al Real Madrid è l'unico colpo vero messo a segno finora in un mercato europeo dove, almeno per quanto concerne i giocatori più noti, hanno prevalso addirittura i trasferimenti di calciatori cui è stata data la lista gratuita, quindi a parametro zero. Spesso atleti non più giovani, quali Batistuta, Effenberg e Cafù, che hanno ancora ingaggi molto alti.