Il Coni si pronuncia sul «caso Catania»
E in attesa che il Consiglio di giustizia amministrativa siciliano si pronunci il prossimo 25 giugno, il versante sportivo di una vicenda che è diventata una vera grana per il mondo del calcio, potrebbe avere le prime conclusioni. Tutto dipende da cosa diranno i tre giuristi della Camera di conciliazione a cui la Giunta venerdì scorso si è rivolta per avere un parere sui limiti e gli ambiti in cui le è possibile pronunciarsi. E i tre saggi, Massimo Coccia, Angelo Piazza e Massimo Zaccheo, da giorni lavorano fino a tarda notte per mettere a punto un documento in tempo per presentarlo sul tavolo del presidente Petrucci. Un documento che dovrà dire quali mezzi ha la Giunta in riferimento al caso Catania che al Coni ha presentato un ricorso/esposto. Proprio questa doppia qualifica impone un'analisi su entrambi gli aspetti: intanto gli esperti si sono interrogati sul perchè il club etneo abbia scelto di presentare un ricorso così formulato. Inoltre, poichè è in atto una controversia in merito, il Coni potrebbe dare indicazioni soltanto di carattere generale, senza entrare nel merito. Qualche effetto l'eventuale pronunciamento della Giunta lo dovrebbe comunque avere, anche se l'organo del Comitato Olimpico Nazionale non potrà di certo riscrivere la classifica o tanto meno cambiare i risultati del campo. Potrà, nel caso in cui i giuristi ne ravviseranno gli estremi, dare indicazioni alla federcalcio. Sarà poi la federazione in dovere di rispettare queste indicazioni.