di GIOVANNI MIGLIORI CLAMOROSO.

Si parla di un contratto di quattro anni per una cifra che si aggirerebbe intorno ai sei milioni di euro a stagione. Al Manchester 25 milioni o sei e il cartellino di Makelele. Il giocatore sarà presentato ufficialmente a Madrid il 2 luglio. La notizia, anticipata da una emittente catalana, è stata confermata da fonti del Real Madrid al telegiornale del primo canale pubblico spagnolo. La telenovela Beckham è finita come la maggior parte dei commentatori calcistici in Inghilterra e in Spagna prevedeva: il Real Madrid e il suo presidente Florentino Perez hanno quindi aggiunto un'altra stella alla sua collezione. Oltretutto per accaparrarsi il Paperone del calcio mondiale lo hanno fatto con una scelta di tempi così accorta che consente al Real non soltanto di cantare vittoria nel derby spagnolo per la corsa al gioiello della Premiership, ma di farlo con uno schiaffo aggiuntivo ai rivali del Barcellona. In realtà Beckham era di Madrid da un mese, accordo già fatto, non era stato annunciato prima per non interferire nelle elezioni della società catalana. Valdano gongola. «Con l'inglese saremo ancora più competitivi, anzi direi stellari». E lui, il talento d'Oltremanica commenta, «è un'occasione da non farsi sfuggire. Occasione unica e irrepitibile anche per la mia famiglia». Sir Alex Ferguson, tecnico dei Red Devils, solitamente pronto a smentire ogni illazioni di mercato, ha invece dichiarato: «Grazie David. Di tutto». La società spagnola ha così battuto la concorrenza del Barcellona. Un durissimo colpo per il neo presidente dei blaugrana Joan Laporta, avvocato 40enne, che in campagna elettorale aveva promesso l'ingaggio dell'asso inglese. L'arrivo di Beckham al Real fa comunque discutere la critica iberica. Nei piani di Del Bosque, infatti, il giocatore (un esterno destro offensivo) dovrebbe trovare una collocazione anomala: davanti alla difesa, accanto al francese Makelele. Questo perché nella sua posizione congenita c'è quel Luis Figo che proprio non ne vuole sapere di voler lasciare Madrid. Il lusitano, 31 anni, potrebbe anche decidere di andarsene e allora scatenerebbe un'asta con Manchester United, Inter e Milan. È chiaro che la necessità di cederlo, renderebbe il costo del cartellino più accessibile rispetto alla reale quotazione sul mercato.