La Supercoppa Italiana giocata a New York è un insulto allo spettacolo
Assurti al ruolo di divi, assi e comprimari della pedata, accompagnati da mogli, amanti, veline e miss, guarda caso tutte bellissime, sono diventati merce pregiata per i periodici di gossip, che d'estate vedono impennare le loro tirature, ma anche di settimanali autorevoli qual è, ad esempio «Panorama». I nostri eroi, che si fingono sdegnati per la violazione della privacy pure nel mesetto in cui si godono il cosiddetto riposo del guerriero, si guardano bene, però, dal frequentare località remote, lontane dagli scatenati paparazzi. Le mete più gettonate sono sempre la Costa Smeralda, regno della mondanità tradizionale, o le isole spagnole di Ibiza e Formentera, dove impazza una movida più trasgressiva. Tanto per non farsi notare, ostentano non solo le loro prede femminili, ma soprattutto gli orpelli più pacchiani del successo: macchine sportive da 100.000 euro (l'ultima moda è la Porsche Cayenne) e motoscafoni d'ordinanza, preferibilmente il Magnum, giocattolo acquatico riservato a playboy milionari. Ma il vero show lo mettono in scena nei locali notturni sul genere di Billionaire di Flavio Briatore, dove rappresentano una sorta di attrazione per la clientela normale. Unica eccezione Beppe Signori, che si accontenta della spiaggia di Fregene, che comunque è quella dorata di Mastino. Tutti a New York Per racimolare quattrini, alla Lega una ne fanno e cento ne pensano. Così la Supercoppa fra Juve e Milan si giocherà il 3 agosto a New York, alle 3 del pomeriggio, ora locale, corrispondenti alle 21 in Italia, orario di prime-time televisivo, quando la temperatura oscilla attorno ai 40 gradi. Prevedibile, perciò, una partita al rallentatore, alla faccia dello spettacoli, e a rischio infortuni, in quanto entrambe le squadre avranno ripreso la preparazione da soli 15 giorni. Torna Zeman Esonerato in sequenza da Fenerbache, Napoli e Salernitana, Zdenek Zeman, il maestro siculo-boemo, ricomincia da Avellino, la cui squadra è stata appena promossa in serie B. Nella città campana si troverà in compagnia di vecchie conoscenze, il patron Pasquale Casillo e il consulente di mercato Giuseppe Pavone. Si ricompone così il terzetto che aveva dato vita al Foggia dei miracoli, capace di affascinare gli esteti del calcio con giocatori sconosciuti o rivalutati. I bis sono sempre difficili, ma la nuova avventura di Zeman, allenatore galantuomo, non si può non seguirla con simpatia.