Mancini spinge per l'aquisto del difensore dell'Indipendiente Intanto la società ha saldato gli stipendi arretrati del Piojo
Dopo l'apertura del manager Hidalgo al Valencia, ieri la Lazio ha provveduto a saldare gli arretrati del Piojo che ora non può più svincolarsi (ha ottenuto cinque mensilità arretrate per un totale di quasi 1 milione di euro). A meno di clamorosi ribaltoni l'attaccante tornerà in Spagna anche se il suo procuratore pretende il pagamento delle pendenze relative alle sue commissioni prima di far firmare al suo assistito il contratto con il Valencia da due milioni di euro a stagione fino al 2007. In questo modo la Lazio ha la certezza di aver ridotto ai minimi termini il proprio debito con il club spagnolo dopo l'acquisto di Mendieta di due stagioni fa. Kosowski è sempre più vicino (il Wisla chiede due milioni di euro pagabili in due anni) anche perché il pressing dell'Inter su Cesar è costante. Mancini ha chiesto il giovane Pasquale come contropartita visti i tentennamenti di Favalli che alla fine comunque dovrebbe restare. Per il polacco sarà decisiva la prossima settimana così come per molte operazioni in entrata. Sussurri di radiomercato: la Lazio sarebbe interessata al portiere del Parma Frey, ma la notizia non trova conferme visto che Peruzzi è confermato. A meno che, il numero settanta biancoceleste non tenti l'avventura all'estero al Manchester United. Solo un'offerta allettante da qualche grande club straniero potrebbe cambiare lo scenario. Mancini vuole tenere Peruzzi e avere un secondo (Amelia o Sereni) in grado di diventare protagonista tra dodici mesi dopo un anno di attesa alle spalle del titolare. Corradi potrebbe restare, Mancini spera. Dall'Argentina il presidente dell'Indipendente Andrés Ducatenzeiler ha spiegato la posizione di Milito, il giovane difensore indicato da Mancini come rinforzo possibile per la difesa: «La Lazio si è dimostrata la società più interessata chiedendo il calciatore in prestito. C'è però la volontà di riscattarlo l'anno successivo». Settembrini, il manager di Simeone e Castroman, sta trattando Milito per conto della società biancoceleste. La richiesta iniziale era di 5 milioni di dollari, ma si può ottenere un considerevole sconto facendo leva sulla volontà del giocatore di trasferirsi in Italia. Il centrale difensivo è in possesso di passaporto comunitario e quindi tesserabile senza alcun problema. Intanto Mihajlovic potrebbe diventare giocatore-allenatore della Serbia dopo le dimissioni di Savicevic. La federazione slava vorrebbe affidargli l'incarico, ma il centrale laziale che ha ancora un anno di contratto con la società biancoceleste, ha diversi problemi da risolvere. Al momento è solo un'ipotesi, ma Sinisa potrebbe anche accettare: la parola ora spetta a Mancini che punta ancora su di lui per la difesa del prossimo anno. Slitta di un giorno il consiglio d'amministrazione: si terrà martedì, ma le banche sono pronte a garantire l'aumento di capitale da 130 milioni di euro. Inoltre ieri sono stati sistemati gli ultimi dettagli in federazione per la definizione dell'accordo quadro dei giocatori.