di LUIGI SALOMONE MUTU spera di venire alla Lazio, anche se non lo può dire apertamente.
Si è chiusa un'altra giornata interlocutoria che è servita ai dirigenti laziali per continuare a portare avanti le varie trattative. Il rumeno ammette di gradire molto la corte di mancini e soprattutto di Baraldi che ha avuto a Parma come dirigente fino a qualche mese fa. Mutu fa sapere il suo pensiero attraverso i microfoni dell'emittente radiofonica Radio Spazio Aperto: «Giocare nella Lazio? Sicuramente non mi dispiacerebbe perchè è una grande squadra e perchè è guidata da un grande allenatore come Roberto Mancini. Sto bene a Parma, in ogni caso, se dovesse davvero arrivare un'offerta da Roma o da qualsiasi altra parte ne parlerò con il mio club. Baraldi? Lo conosco benissimo ed è una bella persona e un grande manager. Sta facendo ottime cose a Roma, come del resto le ha fatte a Parma. Un giorno spero di incontrarlo di nuovo. La Champions? Un onore giocarla». Il procuratore Becali, per ora, non ha ricevuto offerte dalla Lazio («Lo hanno chiesto una squadra inglese e una italiana ma non il club biancoceleste», ha detto), anche se lo scenario potrebbe cambiare a breve dopo che Baraldi avrà trovato l'accordo col Parma. La trattativa Koswski Baraldi è convinto di riuscire ad accontentare Mancini che ha messo il rumeno in cima alla sua lista in questo senso va interpretato il viaggio del diesse Cinquini per bloccare il laterale Kosowski del Wisla che andrebbe ad occupare il posto lasciato libero da Cesar indirizzato proprio al Parma a parziale contropartita di Mutu. Oltre al brasiliano anche Giannichedda dovrebbe finire in Emilia oltre ad un conguaglio pagabile in tre anni. Deciderà Tanzi e Baraldi conta anche di sfruttare la pressione che Capitalia potrebbe esercitare sul presidente del Parma e scavalcare la Juve che sembra in vantaggio. Insomma l'affare è possibile ma la risposta definitiva si avrà solo a metà della prossima settimana dopo l'aumento di capitale previsto per lunedì 16 giugno. Così come si perfezionerà anche l'accordo per Kosowski: la Lazio pagherà 2,5 milioni di euro in due anni. Intanto arrivano segnali incoraggianti anche dal fronte Corradi. Il centravanti potrebbe restare per la gioia di Mancini che è sicuro di riuscire a ricucire lo strappo tra il giocatore e i dirigenti biancocelesti. Ieri pomeriggio i procuratori di Stankovic sono stati avvistati nella sede dell'Inter, ma la Lazio è tranquilla: il serbo resterà. Lopez verso Valencia Un lungo incontro fra il dirigente valenciano Manuel Llorente ed il procuratore del Piojo, Fernando Hidalgo ha riavvicinato l'attaccante al ritorno nella squadra spagnola dopo tre anni con la Lazio. Hidalgo ha messo in chiaro che l'affare non si concluderà finchè il Valencia non pagherà al procuratore le commissioni che ancora gli deve in relazione all'affare Mendieta (quando il basco passò dal Valencia alla Lazio) e per una lunga trattativa, mai conclusasi, che avrebbe dovuto portare nel club spagnolo anche Marcelo Salas. Il Valencia ha già trovato un accordo con Baraldi: in pratica la Lazio otterrà uno sconto di circa 8 milioni di euro sulla cifra che il club romano deve ancora agli spagnoli per Mendieta. Somma che potrebbe essere ulteriormente abbassata se la Lazio girerà al Valencia anche Kovacevic. Lopez avrebbe detto a Hidalgo di chiudere con il Valencia, ma prima esige il pagamento degli arretrati da Baraldi, «E Claudio vuole soldi, non pezzi di carta», ha detto Hidalgo che ha comunque raggiunto un'intesa sul nuovo contratto da due milioni di euro per quattro stagioni col Valencia. Oltretutto la Lazio ha tempo altri cinque giorni per evitare che il giocatore si svincoli dopo la richiesta di messa in mora inoltrata dieci giorni fa.