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Legrottaglie, il Chievo apre l'asta

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Oggi Sartori incontrerà il giocatore: sulla decisione peserà anche la sua preferenza

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Il difensore del Chievo che il prossimo anno dovrebbe indossare la maglia giallorossa, è ancora lontano dalla capitale. Ieri ennesimo contatto telefonico tra il ds giallorosso Baldini e il collega del Chievo Sartori. Ma nulla di nuovo all'orizzonte, solo un altro passo dei giallorossi verso il club veronese: adesso i giovani da inserire nella trattativa sarebbero due o forse anche tre e non più uno. Il Chievo ha provato di nuovo ad inserire De Rossi, ma la Roma in questo senso è irremovibile: «De Rossi non si tocca». Continua intanto sul difensore azzurro, la pressione della Juventus che avrebbe offerto qualcosa in più della Roma a livello economico, ma nessuna contropartita tecnica. Sartori prende tempo con entrambe le società e annuncia prima un incontro con il giocatore per decidere quale strada prendere. «È nello stile del nostro club — ha detto ieri Sartori — decidere insieme ai nostri giocatori le soluzioni che vadano bene a tutti: a noi, ma anche a loro». Che in soldoni vuol dire che l'ultima parola sarà probabilmente quella del giocatore. Se questo pomeriggio dunque, Legrottaglie e Sartori si incontreranno, domani potrebbe essere il giorno buono per chiudere la trattativa con la Roma. Baldini è forte dell'amicizia personale con il giocatore, dal quale ha avuto rassicurazioni sulla sua scelta. Insomma Legrottaglie tra le due squadre preferirebbe la Roma: condizionato anche dalla differente condizione climatica. Slitta intanto l'incontro chiarificatore tra il presidente Sensi e il capitano giallorosso Francesco Totti. Oggi il capitano rientrerà da Helsinki dopo l'incontro con la Finlandia in maglia azzurra e andrà direttamente in vacanza. Tra i due, dopo la dichiarazione di Totti che ha ufficializzato senza mezzi termini la sua intenzione di restare alla Roma, probabilmente tutto si risolverà con una semplice telefonata. Potrebbe avvenire oggi stesso. Tutto fermo anche sul fronte centrocampisti esterni. L'idea della Roma è quella di procedere un passo alla volta: anche se s'infittiscono i contatti in varie direzioni. Comunque, il procuratore di Joaquin ha fatto sapere ieri di non aver avuto nessun contatto con la Roma: ne con nessun'altra società italiana. Non sarà lui dunque il nuovo Cafu. Salgono, almeno a questo punto, le quotazioni del brasiliano del Perugia Zè Maria che, cosa da non sottovalutare, si prenderebbe spendendo molti soldi in meno. Potrebbe essere l'operazione subito successiva a quella del difensore. Sempre restando nel reparto arretrato, la Roma potrebbe aver risolto il problema «portiere». Piace il numero uno del Lione e della nazionale francese Gregory Coupet, trentenne che ha fatto il vice a Barthez agli ultimi mondiali in Giappone-Corea. Il francese si è di nuovo svincolato dal suo club ed è sul mercato. Baldini lo potrebbe prendere senza spendere delle cifre esagerate e risolverebbe così il problema tra i pali giallorossi: Pelizzoli, nel caso Coupet dovesse arrivare a Roma, farebbe di nuovo panchina... ma sarà dura convincerlo. Possibile una sua partenza da Roma: la cosa innescherebbe un valzer di portieri senza fine. Alla Roma infine proposte dal Chelsea per Delvecchio: Baldini prende tempo.

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