Il tecnico De Crescenzo: «Brucia uscire al golden gol, ma adesso è necessario guardare avanti» Silipo: «Ci rifaremo a Barcellona»
Sono lontani i tempi dell'oro olimpico di Barcellona, di quello mondiale di Roma due anni più tardi, della doppietta europea nel '93 e nel '95: dopo la sconfitta (6-7) al golden gol con i campioni del mondo della Spagna agli europei in corso in Slovenia, l'Italia del nuovo ct Paolo De Crescenzo è fuori dalla zona medaglie e dovrà tornare in acqua per giocarsi la finalina per il 9/o posto. Magra consolazione per una delle nazionali più vincenti nella storia dello sport italiano e che era arrivata in Slovenia con l'argento vinto alla precedente rassegna continentale (Budapest 2001): ma gli azzurri e il nuovo tecnico vogliono guardare avanti per centrare nuovi e più prestigiosi traguardi. La testa è già ai mondiali di Barcellona del prossimo luglio, quando il Settebello cercherà di riscattare sia la rassegna iridata di Fukuoka in cui mancò anche il bronzo dopo aver perso l'accesso alla finale proprio con gli spagnoli, e il passo falso sloveno. «Con la Spagna è stata una gara dura - ha detto De Crescenzo - ma siamo stati anche sfortunati. Noi volevamo fare meglio, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo perso al golden gol con i campioni del mondo, dopo aver giocato una buona gara. Alla pari per tre tempi, un pò meno nel quarto, meglio nei supplementari. È la vita, adesso dobbiamo guardare avanti». Dove ha sbagliato l'Italia? «Abbiamo sbagliato l'approccio alla partita con la Germania, alla quale siamo arrivati dopo la vittoria bene augurante con la Grecia. Con i tedeschi avevamo recuperato la partita e poi abbiamo commesso una ingenuità difensiva. Quello è stato il nostro momento più difficile ma siamo riusciti a superarlo grazie alla vittoria, sofferta, con la Slovenia. Con la Croazia abbiamo giocato con grande impegno ma abbiamo sbagliato molto con l'uomo in più. Anche con la Spagna siamo stati imprecisi in superiorità numerica, ma quella è stata una partita diversa, ad eliminazione diretta, dove le percentuali di realizzazione diminuiscono per entrambi». Quali sono i rimedi? «Dobbiamo ripartire dalla partita con la Spagna e continuare a crescere. Durante il collegiale di Spilimbergo abbiamo curato principalmente la difesa, adesso ci soffermeremo sul gioco con l'uomo in più». Carlo Silipo, il capitano azzurro realizzatore di sei reti agli europei sloveni, non nasconde la delusione per l'eliminazione: «Adesso siamo tutti amareggiati per il risultato ed è difficile pensare una cosa del genere, ma io credo che tutta la rabbia che abbiamo dentro la tireremo fuori al momento opportuno. Tutti abbiamo una grande voglia di rivincita. La sconfitta sarà uno stimolo per il futuro e potrà aiutarci già alla prossima occasione».