Michael: «Sono orgoglioso»
Questo il commento di Michael Schumacher, raggiunto in Nord America dove si trova in vista del prossimo Gp del Canada, dopo l'annuncio del rinnovo del suo rapporto con la Ferrari. «Amo lo sport che pratico - ha detto - e mi sento estremamente bene alla Ferrari. Era quindi già quasi scontata l'estensione del mio contratto fino al termine della stagione 2006. Il fatto poi che Jean Todt e gli altri nomi-chiave abbiano confermato di rimanere anche essi legati alla Ferrari per lo stesso periodo, ha agevolato ulteriormente la mia decisione». «Poter lavorare con una squadra così, con degli ottimi amici, sperando di ottenere insieme ancora tanti successi mi fa davvero molto piacere - ha detto Schumacher - Abbiamo davanti a noi delle stagioni esaltanti da affrontare, con delle grandi sfide in cui sono pronto a dare il massimo come sempre. La Ferrari è come una seconda famiglia per me e sono orgoglioso di continuare a far parte di questo gruppo». Sulla stessa lunghezza d'onda anche il dg Ferrari Jean Todt. «Sono orgoglioso» commenta dopo il prolungamento del contratto fino al 2006. «Tra pochi giorni - ha detto Todt - ricorrerà il decimo anniversario del mio arrivo alla Ferrari. Ho sempre detto che avrei concluso questo tipo di lavoro qui a Maranello. Continuo ad avere una grande passione e una grande motivazione. Questa è la squadra più bella che si possa sognare». «Restare ancora altri anni - ha concluso Todt - è un motivo di grande orgoglio. Mi auguro che potremo dare ai nostri tifosi altre grandi soddisfazioni. Sono fiero di essere a capo di questa squadra e di lavorare per la Ferrari, un mito dell'automobilismo». Anche Rory Byrne e Paolo Martinelli sono felici di restare in Ferrari fino al 2006. Il progettista sudafricano, nel giorno del prolungamento del contratto, dice: «Per me quella di questi ultimi sei anni è stata una meravigliosa esperienza. È un grande onore lavorare per la Ferrari e prolungare il contratto fino all'inizio del 2007 è fantastico. Mi piace l'Italia, l'atmosfera, il clima. È tutto meraviglioso». Ma la macchina del 2003 è ancora la miglior Ferrari di sempre? «Ne sono sicuro. La difficoltà non è valutarla in termini assoluti, ma in relazione alla concorrenza. La nostra macchina è un pò migliore, gli avversari hanno migliorato molto, e così la lotta quest'anno è più dura».