MOTO: BENE GLI ITALIANI NELLE PROVE DEL GP D'ITALIA. OGGI LE GRIGLIE DI PARTENZA (ITALIA 1, ORE 13.00)
Quello della Ducati di Loris Capirossi, capace di bruciare proprio all'ultimo giro di prove ufficiali della MotoGP un Valentino Rossi che ormai assaporava il gusto della pole provvisoria. E la doppietta è subito diventata un terno secco, grazie a Max Biaggi che ha fatto segnare il terzo miglior tempo. Se i tre azzurri della classe regina non hanno deluso le aspettative della vigilia, anche Manuel Poggiali e l'Aprilia ha onorato il primo impegno col pubblico amico. Il sammarinese ha ipotecato la pole della classe 250, la Casa veneta ha monopolizzato l'intera prima fila piazzando al fianco di Poggiali Fonsi Nieto, Randy De Puniet e il bresciano Franco Battaini. Solo la 125 è finita in mani straniere. Quelle del giapponese Youichi Ui, mentre Lucio Cecchinello s'è piazzato quarto e Stefano Perugini settimo dopo una bella carambola. Con la pole soffiata a Rossi, Capirossi ha infranto anche un altro primato: il record di velocità. Toccando al Mugello una punta massima di 328,9 km/h contro i precedenti 329,2 fatti segnare sempre dalla Ducati di Loris durante i test pre-campionato sul circuito di Barcellona lo scorso marzo. Applausi anche per Max Biaggi. Nel terzo miglior tempo del romano si può leggere tutta la voglia di Max di regalare e regalarsi soddisfazioni. Biaggi ha, infatti, centrato il risultato nonostante un calo di potenza accusato dal motore della sua Honda clienti proprio nel finale del primo turno cronometrato. Contagiri impazzito, motore che non girava a dovere. Lo spagnolo Sete Gibernau, s'è subito piazzato buon quarto. Dovrà sudare più del previsto l'Aprilia Rs Cube, decima con Colin Edwards in un turno che ha visto cadere ben due volte l'altro pilota Noriyuki Haga, poi 15/o. La Casa veneta s'è rifatta nel suo feudo della 250. Piazzando subito al vertice il sammarinese Manuel Poggiali, seguito a ruota dai compagni di marca Nieto, De Puniet, Battaini e Elias. La prima delle Honda s'è piazzata solamente sesta col torinese Roberto Rolfo. Poteva fare il colpaccio anche Stefano Perugini nelle prove della minima cilindrata, ma il viterbese del Team Abruzzo ha chiesto troppo alle sue gomme e ha spuntato solo un settimo tempo e una caduta coi fiocchi. Meglio di lui ha fatto il veneziano Lucio Cecchinello, quarto miglior tempo e migliore degli azzurri, mentre le prime tre posizioni sono finite nelle mani di Youichi Ui e in quelle di Casey Stoner e Pablo Nieto.