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IL MANAGER INSISTE NELLE SMENTITE: «NON HA FIRMATO NULLA»

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Marcos Cafu. Nonostante tutte le smentite del caso (imbarazzanti quelle del suo manager Ivano Antonelli che continua a negare tutto), Cafu il prossimo anno giocherà con la maglia del Milan. Ieri l'ex pendolino giallorosso è stato sottoposto alle visite mediche di rito presso la clinica Le Betulle. Lo conferma il coordinatore dello staff medico rossonero Jean-Pierre Meerseeman, che ha personalmente partecipato all'evento. «Adesso spetta alla società decidere su Cafu che oggi è stato visitato: in realtà più che vere e proprio visite — continua Meersseman — si è trattato di alcuni test e accertamenti preliminari da parte della nostra struttura medica». Se le visite mediche daranno l'esito positivo, Cafu si legherà al Milan per i prossimi due anni alla cifra di due milioni di euro a stagione. Ma ufficialmente il brasiliano è a Milano per prendere l'aereo che questa mattina lo porterà in Brasile per le vacanze estive. «È stato costretto a passare per Milano perché il volo Varig per San Paolo parte da Malpensa» dice convinto il manager del giocatore. Ovviamente non ci crede nessuno. Cafu, se deciderà di firmare per il Milan, dovrà risolvere una grana legale con i giapponesi dello Yokohama. Il club nipponico dice di avere in mano delle carte firmate dal giocatore: una sorta di pre-contratto, che poi Cafu ha snobbato. Tutto è poi saltato all'ultimo momento, complice anche l'epidemia di Sars che sta attenagliando il sud est asiatico. «Cafu non ha firmato nulla con il Milan, perchè lui ha impegni pregressi con il Giappone: se si libererà di questi, vedremo ben volentieri». Così il vicepresidente del Milan Adriano, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano notizie sull'arrivo del brasiliano al Milan. «Il problema per ora — ha quindi spiegato Galliani — rimane il Giappone». ALtrimenti, dal 1 luglio, Cafu sarebbe un giocatore libero: ufficialmente disoccupato. Difficile da credere. In serata Cafu esce allo scoperto: «Sono felice — ha detto prima di partire per San Paolo — tutto è a posto e quando tornerò saprete tutto». Ma già qui in Italia tutti sanno tutto. Tiz. Car.

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